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Ucraina, Tajani incontra Wang: “Cina ci deve aiutare a raggiungere la pace”

(Adnkronos) - "La Cina deve giocare un ruolo fondamentale per spingere verso la pace. Sono certo che Pechino sia pronta a impegnarsi in tal senso". Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando oggi alla Farnesina il Consigliere di Stato e Direttore dell’Ufficio della Commissione Centrale per gli Affari Esteri del…

(Adnkronos) – “La Cina deve giocare un ruolo fondamentale per spingere verso la pace. Sono certo che Pechino sia pronta a impegnarsi in tal senso”. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando oggi alla Farnesina il Consigliere di Stato e Direttore dell’Ufficio della Commissione Centrale per gli Affari Esteri del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, Wang Yi.  

Al centro del colloquio, si legge in una nota della Farnesina, i principali dossier bilaterali e la guerra in Ucraina. A pochi giorni dalla ricorrenza dell’aggressione russa ai danni dell’Ucraina, Tajani ha ribadito la necessità di esercitare pressioni sulla Russia per favorire le condizioni di una “pace giusta”, attraverso sostegno alla diplomazia, sanzioni efficaci, assistenza umanitaria e giustizia per le vittime.  

Nell’incontro il ministro degli Esteri ha confermato la volontà di riprendere il dialogo bilaterale, nel quadro di un più ampio rilancio del rapporto Ue-Cina, sia in campo economico-commerciale sia in materia di diritti umani, tema prioritario nell’agenda di politica estera dell’Italia.  

E’ stata inoltre sottolineata – si legge in una nota della Farnesina – la rilevanza della dimensione culturale nel rapporto bilaterale, come dimostra il successo degli eventi organizzati in Cina nel corso dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina 2022.  

Il vicepremier ha inoltre espresso apprezzamento per l’aumento delle nostre esportazioni nel 2022, cresciute del 5% rispetto all’anno precedente, richiamando l’importanza di un riequilibrio della bilancia commerciale con la Cina – primo partner commerciale dell’Italia in Asia – e di un miglioramento delle condizioni di accesso per le imprese italiane al mercato cinese.  

Sul delicato tema dell’adozione di bambini cinesi da parte delle famiglie italiane, i ministri hanno convenuto sui passi avanti compiuti negli ultimi mesi per la graduale riapertura delle frontiere a seguito del miglioramento della situazione pandemica e hanno confermato l’impegno a proseguire nella ricerca di una soluzione che consenta di completare le procedure adottive già avviate. 

Il vicepremier – conclude la nota – ha infine espresso apprezzamento per la proficua e continua collaborazione tra Italia e Cina sul tema della riforma del Consiglio di Sicurezza Onu e per il coordinamento nell’ambito del Gruppo Uniting for Consensus, di cui la Cina è osservatore. 

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