(Adnkronos) – Il “Golia russo sta vacillando. E questo perché Davide ha dimostrato un’immensa capacità di recupero e una brillantezza tattica, con il sostegno di 50 nazioni in tutto il mondo”. Lo ha detto il Presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, aprendo il Comitato militare nella sessione dei Capi di Stato Maggiore della Difesa, a Bruxelles. “Le discussioni di oggi si concentreranno innanzitutto sulla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. La Russia è nel 15esimo mese di quella che pensavano sarebbe stata una guerra di 3 giorni”, ha aggiunto Bauer annunciando lo “sviluppo piani regionali e più truppe in tutta l’alleanza”.
“Si tratta – ha spiegato – di piani geograficamente specifici che descrivono come difenderemo i luoghi chiave e rilevanti della nostra alleanza contro le due minacce descritte nel Concetto Strategico e nella Strategia militare della Nato, ossia la Russia e i gruppi terroristici: i piani regionali richiederanno un Modulo Forze Nato migliorato per produrre più truppe ad alta prontezza in tutta l’alleanza”. “Per la prima volta dalla fine della Guerra Fredda – ha aggiunto – avremo obiettivi oggettivi e basati sulle minacce da offrire alle nazioni. Questi obiettivi avranno un impatto significativo sui futuri investimenti e sviluppi delle forze armate alleate. Ecco perché è importante che ricevano un sostegno sia a livello militare che politico mentre ci muoviamo verso, e oltre, il vertice di Vilnius”.
Da parte sua, il segretario generale Nato, Jens Stoltenberg, ha invitato i membri dell’Alleanza Atlantica a “raddoppiare gli sforzi per mantenere il nostro miliardo di cittadini al sicuro e per sostenere l’ordine internazionale basato sulle regole”. “Quando il presidente Putin ha lanciato la sua vera e propria invasione dell’Ucraina nel 2022 – ha ricordato – eravamo pronti. Nel giro di poche ore, abbiamo attivato tutti i nostri piani di difesa, abbiamo messo 40.000 soldati sotto il comando della Nato, sostenuti da una significativa potenza aerea e marittima, e abbiamo rafforzato le nostre difese avanzate dal Baltico al Mar Nero. Queste azioni hanno ridotto il rischio di errori di calcolo e di escalation al di là dell’Ucraina, chiarendo in modo cristallino che avremmo difeso ogni centimetro del territorio della Nato”.
Per Stoltenberg è necessario prepararsi a un futuro “più pericoloso”. “La guerra ad alta intensità è tornata in Europa. La concorrenza globale è in aumento, i regimi autoritari stanno sfidando i nostri valori, interessi e sicurezza, e anche altre minacce si stanno moltiplicando. Dal terrorismo agli attacchi informatici, dalla proliferazione nucleare ai cambiamenti climatici. Quindi dobbiamo intensificare questa nuova era di competizione strategica, e la Nato è all’altezza della sfida”.