(Adnkronos) – “Il periodo di leva in Russia inizierà il primo novembre, un mese dopo il solito. L’inizio ritardato è un’indicazione delle crescenti pressioni sulla capacità della Russia di addestrare ed equipaggiare un gran numero di nuovo personale arruolato”. E’ quanto si legge nel consueto aggiornamento della situazione in Ucraina dell’intelligence britannica, a proposito del decreto firmato il 30 settembre dal presidente russo Vladimir Putin sull’avvio del periodo di reclutamento, quello di routine previsto in autunno, che prevede l’addestramento di “120mila coscritti, ai quali non è permesso dalla legge di essere dispiegati fuori dalla Russia”. Si tratta di un arruolamento separato da quello previsto dal decreto del 21 settembre sulla “mobilitazione parziale” di almeno 300mila riservisti.
Secondo l’intelligence di Londra, “le sfide di accogliere, addestrare, equipaggiare e schierare personale mobilitato e arruolato sono significative. Le carenze all’interno dei sistemi amministrativi e logistici russi continueranno a minare questi sforzi”.