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Trump si dichiara non colpevole e attacca Biden

(Adnkronos) - "Oggi è un giorno molto triste per l'America, questa è una persecuzione di un avversario politico". Così Donald Trump in una breve dichiarazione ai giornalisti prima di salire sull'aereo dopo l'udienza a Washington. L'ex presidente degli Stati Uniti è stato convocato per comparire davanti al giudice magistrato Moxila A. Upadhyaya: è stato incriminato…

(Adnkronos) – “Oggi è un giorno molto triste per l’America, questa è una persecuzione di un avversario politico”. Così Donald Trump in una breve dichiarazione ai giornalisti prima di salire sull’aereo dopo l’udienza a Washington. L’ex presidente degli Stati Uniti è stato convocato per comparire davanti al giudice magistrato Moxila A. Upadhyaya: è stato incriminato per quattro capi di imputazione, compresa la “cospirazione” ai danni degli Stati Uniti per il tentativo di rovesciare l’esito delle elezioni del 2020. 

Trump si è dichiarato non colpevole per tutti e quattro capi di imputazione che gli sono stati contestati per aver tentato di sovvertire i risultati delle elezioni del 2020 e l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. L’ex presidente ha scelto di parlare direttamente in aula per dichiararsi non colpevole, invece di lasciare che fossero i suoi avvocati a farlo. 

La prima udienza del processo è stata fissata per il 28 agosto, alle 10 del mattino. La giudice ha presentato tre possibili date, oltre a quella del 28 agosto, quella del 21 e del 22. I procuratori, che hanno già annunciato l’intenzione di avere un processo rapido, hanno scelto il 21 agosto, la difesa il 28 agosto. La prima udienza sarà presieduta dalla giudice distrettuale Tanya Chutkan, a cui è affidato il procedimento. 

“Questo non è il posto che ho lasciato, è una cosa molto triste da vedere”, ha continuato l’ex presidente affermando che è stato anche “molto triste” attraversare le strade della capitale americana e vedere “rovina e decadenza”. “Se si guarda a quello che sta succedendo questa è una persecuzione di un avversario politico – ha detto ancora riferendosi al suo caso – questo non dovrebbe succedere in America. La persecuzione di una persona che è in testa in modo significativo nei sondaggi delle primarie repubblicane – ha aggiunto – ed è anche molto in vantaggio su Biden”. “Così – ha sottolineato – se non è possibile batterlo, allora si sceglie di perseguirlo e incriminarlo, non possiamo permettere che questo succeda in America”. 

“Non è colpa mia se il mio oppositore politico nel Partito Democratico, il corrotto Joe Biden, ha detto al suo procuratore generale di accusare il principale (di gran lunga!) candidato repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti, io, per tutti i crimini che possono essere inventati in modo da costringerlo a spendere grandi quantità di tempo e denaro per difendersi. I Democratici non vogliono correre contro di me o non farebbero un uso senza precedenti della ‘giustizia’ come arma. Ma presto, nel 2024, tocca a noi”, ha scritto inoltre il Tycoon in un post pubblicato su Truth Social. “Biden e la sua famiglia hanno rubato milioni e milioni di dollari, preso tangenti da Paesi stranieri ed io sono diretto a Washington per essere arrestato per aver protestato contro elezioni fraudolente”, ha aggiunto. 

Trump ha anche invocato il trasferimento del procedimento in una sede considerata più “imparziale” perché “impossibile avere un processo equo a Washington, dove oltre il 95% è anti-Trump”. “L’ultimo caso fasullo portato avanti dal Joe Biden l’imbroglione e il folle Jack Smith sarà auspicabilmente trasferito in una sede imparziale, come il vicino stato della Virginia, dove non ci sono pregiudizi politici”, ha detto ancora proponendo lo spostamento del processo nello stato più conservatore. 

Anche l’avvocato di Trump, John Lauro, in un’intervista televisiva ha spiegato che verrà chiesto di trasferire il processo: “ci sono diverse opzioni, la West Virginia è vicina”, ha affermato spiegando che in questo stato l’elettorato, e quindi il bacino in cui pescare i potenziali giurati, è più “diversificato”, mentre a Washington “il 95% è per Biden”.  

In una mail inviata ai suoi sostenitori per una raccolta fondi finalizzata a dimostrare che ”gli americani non si arrenderanno mai alla tirannia”, l’ex presidente Usa ha anche chiarito che “potrei affrontare un totale di 561 anni di carcere a causa della caccia alle streghe della sinistra”. L’invito ai suoi sostenitori è quello di ”stare con me in modo pacifico in questi tempi bui” perché ”le infinite cacce alle streghe” non riguardano solo lui, ha aggiunto, ma ”tolgono libertà agli americani”. 

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