Il Lecce acciuffa il pari nel finale alla Dacia Arena, ottimo risultato considerando i precedenti in casa dell’Udinese (solo 4 vittorie dei salentini, 17 dei friulani nelle 25 sfide fra campionato e coppa). Finisce 1-1 come nella scorsa stagione, con Piccoli che nella ripresa risponde al vantaggio firmato in avvio dal francese Thauvin. Quarto pareggio per i giallorossi.
Gli schieramenti. Consueto e collaudato 4-3-3 per il Lecce (senza gli infortunati Blin e Dermaku) che mister D’Aversa schiera con Falcone fra i pali, linea a quattro difensiva da destra a sinistra composta da Gendrey, Pongracic, Baschirotto e Gallo; chiavi del centrocampo a Ramadani, ai suoi fianchi Oudin e il possente Kaba; in attacco Almqvist e Strefezza a pungere sulle fasce, il montenegrino Krstovic terminale offensivo. L’Udinese guidata da Sottil risponde con Silvestri in porta e i successivi undici tutti stranieri.
La partita. Avvio promettente per il Lecce che nei primi sei minuti staziona nella metà campo friulana conquistando tre corner. Tutti senza esito e cosi al 12’ Strefezza ci prova dal limite, il destro va a lato di un metro. Bisogna aspettare il 20’ per vedere i padroni di casa fuori dal guscio: una fiammata che porta alla conclusione Thauvin, Falcone respinge. Passano due minuti e Strefezza ritenta ma senza fortuna: il suo tiro a giro sfiora il palo. Alla mezz’ora contropiede giallorosso concluso da Kaba la cui botta termina non lontano dall’incrocio.
In avvio di ripresa Sottil indovina il cambio che sblocca il risultato: dentro Ebosele, fuori Ferreira. Da un’iniziativa dell’esterno destro di colore irlandese nasce l’azione che porta al rigore per l’Udinese, per fallo di Gendrey su Pereyra, dopo una parata di Falcone su tiro sotto misura di Success. Dagli undici metri Thauvin segna il suo primo gol in Italia trasformando il primo penalty a favore dei bianconeri, il terzo contro i salentini. Il Lecce ci mette qualche minuto per assorbire la botta dello svantaggio mentre gli avversari sono rientrati in campo dagli spogliatoi decisamente più carichi. A metà frazione D’Aversa cerca la svolta tattica: out Oudin, fiducia a Banda, si passa al 4-2-3-1 con Strefezza che si accentra alle spalle di Krstovic e lo zambiano a sinistra. Dentro anche Dorgu per Gallo che aveva spinto bene a sinistra nel primo tempo, poco nel secondo. Nell’ultimo quarto d’ora spazio al giovane Piccoli al posto di un evanescente Krstovic, oltre a Sansone per Strefezza. Mosse azzeccate: al 38’ Sansone lavora un buon pallone a destra, cross al bacio a centro area per Piccoli che con un’acrobatica spaccata colpisce al volo e batte Silvestri. Primo centro per l’attaccante scuola Atalanta. È l’ultimo sussulto del match ed è di gioia per il Lecce che sale a quota 13 raggiungendo la Lazio al nono posto. Ancora a secco di successi l’Udinese che esce fra i fischi dei suoi tifosi. Prossimo impegno per i salentini fra cinque giorni: sabato al “Via del Mare” arriva il Torino.
IL TABELLINO
UDINESE-LECCE: 1-1
UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Kabasele; Ferreira (1’ st Ebosele), Samardzic, Wallace, Pereyra (31’ st Payero), Kamara (45’ st Zemura); Thauvin, Success (31’ st Lucca). A disposizione: Padelli, Ake, Camara, Guessand, Okoye, Pafundi, Quina, Tikvic, Zarraga. All. Sottil
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo (23’ st Dorgu); Oudin (23’ Banda), Ramadani, Kaba (34’ st Gonzalez); Almqvist, Krstovic (31’ st Piccoli), Strefezza (31’ st Sansone). A disposizione: Berisha, Brancolini, Corfitzen, Faticanti, Listokwski, Rafia, Samooja, Smajlovic, Touba, Venuti. All. D’Aversa
ARBITRO: Tremolada di Monza
MARCATORI: 3’ st Thauvin (rig.), 38’ Piccoli
NOTE: Spettatori: 20.113 (abbonati 13.426). Ammoniti: Kabasele (U), Ramadani (L), Pongracic (L), Dorgu (L), Thauvin (U), Gendrey (L), Ebosele (U). Angoli: Udinese 2, Lecce 7. Recupero: 2’ pt, 5’ st.