La giornata del silenzio e del ricordo è iniziata. Torremaggiore celebra due vite spezzate dalla violenza di Taulant Malaj, nella tragica notte tra il 6 e il 7 maggio.
Mentre nella chiesa di “Gesù divino lavoratore” faceva il suo ingresso la bara di Massimo De Santis, 51 anni, titolare di un bar in pieno centro, ucciso dal panettiere con 23 coltellate, nel cortile del liceo “Fiani-Lecisotti” veniclva piantumato un ulivo, simbolo di pace, per ricordare Jessica Talaj, la 16enne uccisa dal padre con 6 coltellate mentre cercava di difendere la mamma, ancora ricoverata al Policlinico di Foggia.
“L’idea è nata dai ragazzi. Da oggi l’albero sarà parte integrante della scuola quale simbolo di pace contro ogni violenza. È un modo silenzioso e concreto che la comunità scolastica ha inteso tributare al dolore per una giovane ragazza strappata con violenza alla vita”, ha detto Carmine Collina, dirigente scolastico del liceo.
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Di Redazione24 Novembre 2024