È polemica su un torneo di padel organizzato dal centro sportivo Green Park di Bari. A sollevare un vero e proprio polverone sui social è la decisione di differenziare i premi per gli uomini e per le donne: il montepremi maschile, infatti, prevede una vincita in denaro di 1.000 euro, mentre il montepremi femminile è costituito da due borse di marca “Patrizia Pepe”.
A molti non è piaciuta la decisione degli organizzatori. Qualcuno, infatti, chiede: «È uno scherzo la cosa delle “borse” per le donne?».
Insomma, la scelta è stata interpretata come una questione di genere. In un commento, scritto da una donna, si parla di «differenze da medioevo… come se alle donne 1.000 euro non servano» «Perché non fate cambio?», scrive un’altra donna: «Visto che il valore delle borse, a vostro dire, è maggiore, per le donne va benissimo il montepremi in palio di 1.000 euro e per gli uomini le borse. Abbattiamo gli stereotipi», conclude nel commento.
Qualcun altro scherza: «Per l’iscrizione, si può pagare con uno zainetto?» o ancora «Ma le due borse sono piene di banconote da 500 euro?».
Tirati in ballo in alcuni articoli, da Cube Comunicazione, socia della società Greeninvest, fanno sapere di non gestire la comunicazione della struttura “Green park” e di essere, quindi, «completamente estranea rispetto all’organizzazione degli eventi in corso, essendo venuta a conoscenza del torneo e dei relativi montepremi soltanto a comunicazione avvenuta».
Cube Comunicazione, si legge in un post pubblicato su Facebook, «si dissocia totalmente dalle decisioni prese da Green Park in relazione alla gestione dei montepremi del torneo, totalmente contrarie ai valori aziendali, rimarcando fermamente il proprio impegno quotidiano a tutela della parità di genere a partire dalla propria organizzazione interna».
