Si sta rivelando «un flop» il “concorsone” per 315 assunzioni nell’Arsenale della Marina militare a Taranto, lo stabilimento del ministero della Difesa che si occupa dei lavori di manutenzione e riparazione delle navi della stessa forza armata.
Ad affermarlo è la Cisl Funzione pubblica che esprime perplessità perché «gli idonei alla prova scritta, che ricordiamo sono tutti i candidati con una votazione pari o superiore ai 21/30, riuscirebbero a coprire solo il 50% dei profili messi a concorso, bando che invece prevedeva 315 posti, più una riserva del 20%».
Secondo la Cisl, «le carenze maggiori si evidenzierebbero nei profili tecnici più specifici e di conseguenza più rilevanti per il mantenimento dell’efficienza delle unità navali e dei sommergibili della Marina militare. Tra i profili professionali con posizioni vacanti, sembrerebbero esserci quelli di assistente tecnico».
Attualmente sono un migliaio i dipendenti civili dell’Arsenale di Taranto, stabilimento nel quale lavora anche personale militare.
L’Arsenale, fra i diversi lavori effettuati, si è occupato anche dell’adeguamento e ristrutturazione delle principali unità della Marina tra cui la Cavour, attuale nave ammiraglia della flotta, e la Garibaldi.