Sono agli arresti domiciliari due tifosi del Foggia calcio. Accusati di incendio aggravato appiccato allo stadio Erasmo Iavocovone di Taranto al termine di partita tra le squadre delle due città, lo scorso 3 settembre. Il rogo divampò la sera nel settore curva sud.
L’incendio non provocò feriti ma furono ingenti i danni anche alle parti strutturali, all’impianto elettrico e a quello idrico. Lo stadio, per motivi di sicurezza, rimase chiuso al pubblico e alle gare di campionato per quasi due mesi. Il 23 ottobre fu concessa l’agibilità ad eccezione proprio della curva sud, sequestrata dalla magistratura.
L’incendio sarebbe stato innescato da un fumogeno gettato su rotoli di gomma (oltre 110 chili) per i tappeti di erba sintetica per la pista di atletica del vicino stadio Valente (ex campo scuola) stivati sotto gli spalti dove si trovavano i supporters rossoneri, circa 250, che erano entrati allo stadio a metà della ripresa a causa di un incidente sulla statale 106. Dal loro settore erano stati peraltro lanciati fumogeni e petardi all’interno del perimetro di gioco (per cui sono stati emessi alcuni Daspo dal questore Massimo Gambino).
Le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco durarono tutta la notte. Dopo qualche ora divampò un altro incendio nello stesso settore a causa del forte vento che soffiava sulla città, provocando ulteriori danni. Il rogo del 3 settembre, secondo le indagini, potrebbe essere stato appiccato dai supporters foggiani come risposta a un episodio risalente al lontano dicembre 2006 quando si verificarono degli scontri fra tifoserie sempre allo stadio Iacovone di Taranto. In campo e verso la tribuna furono lanciate bombe-carta, la partita fu sospesa. I tifosi rossoblù riuscirono a sottrare una grande bandiera ai foggiani che passò dalle gradinate e poi fu esposta in curva nord. Ripresero gli scontri e fu incendiato un bar nel settore ospiti.
Accusati di incendio aggravato per aver commesso il fatto in occasione di una manifestazione sportiva ed in luogo aperto al pubblico. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal gip di Taranto, Fulvia Misserini, su richiesta del pm Francesca Colaci. I due tifosi arrestati sono Vittorio Ferrara, di 28 anni, e Ivan Giannuario, di 29, accusati di aver commesso il fatto in occasione di una manifestazione sportiva ed in luogo aperto al pubblico. Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia.