Il destino ha voluto che di nuovo, lì dove perse la vita Erasmo Iacovone, il calciatore più amato nella storia sportiva di Taranto, sia avvenuto di nuovo un incidente stradale.
Questa volta, per fortuna, non ci sono state conseguenze drammatiche per gli automobilisti ma ad aver avuto la peggio è stata proprio la lapide di “Iaco”. Subito alcune associazioni sono scese in campo per ricostruire la lapide. «Vederla distrutta – dicono gli appassionati – è stato un colpo al cuore per tutti».
Il tecnico sangiorgese Franco Dellisanti, amico e compagno di squadra di Erasmo Iacovone alla fine degli anni Settanta, è stato il primo ad accorgersi del danneggiamento doloso e ha lanciato l’allarme sui social al popolo rossoblù. Il pensiero è stato comune per tutti ed è bastato un semplice giro di telefonate per organizzare una raccolta fondi per ricostruire quel piccolo santuario dove ogni prima domenica di campionato i tifosi depositano un mazzo di fiori con i colori del Taranto.
Le associazioni Museo del Taranto Calcio, Taras 706 a.C. e il club “Dodicesimouomo” hanno organizzato una raccolta fondi online per ricostruire la lapide e restituire ai tifosi tutti il luogo della memoria. Ognuno può donare ciò che vuole. La cifra donata sarà visibile a tutti e quanto in eccedenza rispetto a ciò che servirà per restituire dignità a quell’incrocio, verrà utilizzato per fini di solidarietà. «Ringraziamo tutti quelli che contribuiranno – dicono – perché lo sappiamo che il cuore dei tifosi rossoblù batte fortissimo».