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Taglio degli istituti, Salento “graziato”: tutto resta invariato tranne a Galatina

Il ridimensionamento degli istituti comprensivi “salva” alcune scuole della provincia di Lecce in un primo momento coinvolte negli accorpamenti. In tutta Italia, infatti, è in corso una riorganizzazione del sistema scolastico, così come previsto dalla nuova norma che prevede, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, un’ottimizzazione delle risorse, definendo e distribuendo alle regioni un contingente organico…

Il ridimensionamento degli istituti comprensivi “salva” alcune scuole della provincia di Lecce in un primo momento coinvolte negli accorpamenti. In tutta Italia, infatti, è in corso una riorganizzazione del sistema scolastico, così come previsto dalla nuova norma che prevede, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, un’ottimizzazione delle risorse, definendo e distribuendo alle regioni un contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori amministrativi.

Al netto della successiva proroga al 5 gennaio come termine ultimo per la comunicazione del nuovo assetto e dei tagli ridotti del 2,5%, così come deciso nel decreto Milleproroghe, la Regione Puglia ha redatto il piano definitivo che dovrebbe prendere il via con il prossimo anno scolastico. Voci di corridoio parlano di una diminuzione degli accorpamenti rispetto a quelli preventivati appena quattro mesi fa, quando i dati parlavano di una perdita di dieci autonomie scolastiche in diversi comuni del territorio provinciale. Rispetto a quella prima ipotesi della bozza preparata lo scorso settembre, paesi come Tricase, Gallipoli e Maglie non subiranno variazioni sostanziali.

Dal piano definitivo sarebbero scongiurate le fusioni per Tricase, Maglie e Gallipoli, dove tutto resterà così come è oggi, con gli istituti comprensivi che manterranno il loro status e le rispettive dirigenze. A Tricase la bozza prevedeva l’accorpamento tra gli istituti comprensivi “Tricase – Via Apulia” e “G. Pascoli”; con il piano definitivo è stato deciso il mantenimento dell’attuale assetto, lasciando tutto invariato. Stesso discorso anche per Gallipoli dove è stata annullata la fusione tra il “Sofia Stevens” ed il Polo 2.

Può tirare un sospiro di sollievo anche Maglie, dove è stata scongiurata la paventata unificazione tra i comprensivi di via Manzoni ed il “Principe di Piemonte”. Situazione diversa, invece, per Galatina, dove gli attuali tre Istituti diventeranno due con l’accorpamento dei plessi di Collemeto. Anche a Nardò è stata confermata la fusione nel Polo 1 con una parte degli alunni dell’istituto comprensivo “Ingusci, mentre il resto sarebbe incorporato al “Renata Fonte”. Un lavoro di squadra che ha portato i suoi frutti, iniziato l’estate scorsa e che ha portato la Provincia di Lecce all’ascolto dei sindaci e parti sociali, esprimendo all’unisono la propria contrarierà alla previsione dell’accorpamento degli istituti scolastici.

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