Sono stati sorpresi dalle Guardie campestri mentre stavano raccogliendo olive in un fondo privato. È accaduto a Terlizzi dove i malviventi sono stati costretti a darsi alla fuga a piedi abbandonando la refurtiva (in parte già raccolta in alcuni sacchi), i teloni e anche i mezzi con cui avrebbero dovuto portarla via.
A darne notizia è Coldiretti Puglia che evidenzia come quest’anno i furti siano particolarmente frequenti perché le olive «valgono più dell’oro, considerato il crollo della produzione a livello nazionale e internazionale, mentre in Puglia l’annata olivicola e olearia è straordinaria per quantità e qualità».
Nel 2023, la raccolta delle olive per la produzione dell’olio extravergine in Puglia è «stimata in aumento del 50% rispetto allo scorso anno», sottolinea Coldiretti.
«Sono aumentati i tentativi di furto, spesso sventati anche grazie al rafforzamento del presidio delle forze dell’ordine nelle aree rurali», denuncia l’associazione. «Con la campagna olivicola in corso – aggiunge – gli agricoltori subiscono l’assalto di bande ben organizzate che in 2-3 minuti riescono a portare via oltre 30 kg di olive ad albero, battendo gli ulivi con mazze anche di ferro per far crollare il maggior numero di prodotto, danneggiando al contempo le piante. Le squadre di malfattori trascinano le reti sotto gli olivi a mano a mano che i complici percuotono i rami, per raccogliere il maggiore numero possibile di olive in caduta. Oltre alla perdita di reddito per il furto di olive e al danneggiamento delle piante, gli agricoltori sono costretti a impiegare più manodopera per recuperare dal terreno parte della “refurtiva” che i ladri non riescono a portare via».