(Adnkronos) – Altro che Padania, la Lega in campo per la Magna Grecia. Ecco la deputata salviniana Simona Loizzo che chiede un intervento legislativo per il “Riconoscimento dell’interesse storico, culturale e ambientale dell’area della Magna Grecia e disposizioni per la tutela e la promozione del suo territorio”. Una proposta di legge, appena depositata alla Camera dalla parlamentare cosentina, che prevede tra le altre cose interventi in siti ‘multiformi’, secondo le regole Unesco del patrimonio mondiale, tra Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
“E’ una cosa a cui tutto il partito tiene, non c’è alcun pregiudizio da parte dei vertici della Lega”, assicura all’AdnKronos Loizzo, che è la prima firmataria della proposta: “C’è il nostro ufficio legislativo al lavoro – sottolinea la deputata cosentina -. Ci vogliamo occupare di siti presenti in tutti i territori” colonizzati dai greci in età classica. Ovvero la Magna Grecia: “Io – scandisce – non vedo problemi, le regioni del Nord non hanno nulla contro, non vedo nessun problema per i temi leghisti, io credo fortemente in questo partito, so che non ci sarà nessun pregiudizio”.
“Anche il capogruppo Molinari ha assicurato il suo appoggio, ora raccoglieremo le firme per la proposta che a breve verrà pubblicata”, spiega con entusiasmo per una legge “che ho discusso anche con Vittorio Sgarbi…”.
Loizzo non si nasconde, rispondendo anche a una domanda sul progetto dell’autonomia differenziata, al centro del dibattito politico e bandiera del partito salviniano. “Per quanto mi riguarda – assicura – io non vedo problemi, né da politica del sud sono preoccupata. Ho grande fiducia in Roberto Calderoli, che ha competenze tecniche enormi”. “Anche per noi calabresi vedo invece grandi vantaggi” da questa riforma.
“Per esempio nella mia regione produciamo 4 volte più dell’energia che consumiamo, se passasse il progetto autonomista ai meno di due milioni di miei conterranei le bollette costerebbero molto meno, e questo è solo un esempio. Vanno solo studiate le strategie giuste”, conclude la cosentina.
Difesa della Magna Grecia e bandiera autonomista sventolata al Sud. Fino a dieci anni fa, ai tempi di Bossi, tra i leghisti si usava la frase ‘Magna-Magna Grecia’ (copyright Borghezio). E lo stesso Senatur, nel 2012, spiegava che l’euro ci avrebbe portato alla bancarotta per due motivi: “Perché in Europa c’è la Grecia e la Magna Grecia…”.