(Adnkronos) – “Speriamo riman mort a Caivano”, “lo spero pur io”, “adda murì”, “sicura che tornerai a casa”. Sono alcune delle minacce social dirette alla premier Giorgia Meloni, finita nel ‘mirino’ della Rete per lo stop al reddito di cittadinanza impresso dal suo governo.
E così, alla vigilia della visita della presidente del Consiglio a Caivano -il comune nell’hinterland napoletano dove si è consumata la storia di violenza ai danni di due cuginette di appena 11 e 12 anni- l’allerta a Palazzo Chigi è alta, per possibili proteste che potrebbero accompagnare la visita voluta da Meloni per dimostrare, in un territorio difficile e già segnato da storie di violenza, la presenza dello Stato al fianco dei cittadini.
“I cattivi maestri non si fermano, continuano a incendiare gli animi e le minacce di morte contro la premier crescono ogni giorno di più. Prima nelle piazze, ora sui social”, dice la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli. “Invece di sobillare le folle, chi ha ruoli politici dovrebbe mostrare maggior misura e senso di responsabilità. Quella stessa responsabilità che avrebbero in capo, nel caso dalle parole qualcuno dovesse passare ai fatti. A nome mio e del gruppo dei senatori di Forza Italia, esprimo la massima solidarietà e vicinanza alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni”.