La politica, in questi giorni, è impegnata per l’elezione del Presidente della Repubblica, la scuola discute su come contrastare l’emergenza Covid tra dad e mascherine (i banchi a rotelle sono oramai storia passata, ndr) e gli scienziati ci dicono che per salvare il Pianeta non c’è più tempo da perdere.
In tutto questo i ragazzi -sì, proprio loro – quelli che si sentono dire quotidianamente “voi siete il futuro”, “non ci sono più i ragazzi di una volta”, “oggi i giovani non hanno voglia di imparare”, sono impegnati a studiare il loro futuro, la tutela dell’ambiente e le soluzioni migliori per migliorare la loro comunità.
Nei giorni scorsi, infatti, su iniziativa del Senato della Repubblica sono stati selezionati 33 istituti scolastici italiani per il progetto “Senato & Ambiente” su 90 progetti pervenuti e, tra questi, sono presenti anche due scuole pugliesi, due I.I.S.S. intitolati all’economista Antonio de Viti de Marco, uno con sede a Casarano, nel Leccese, e l’altro con sede a Valenzano, in provincia di Bari. L’omonimia dei due istituti scolastici forse è un curioso segno del destino, un monito utile a indicare ai ragazzi che il loro lavoro di studio e ricerca sull’ambiente riguarderà il futuro e l’economia mondiale, quindi è bene darsi da fare sin da subito per raccogliere le migliori idee utili a realizzare progetti sostenibili dal punto di vista economico e ambientale.
Il progetto “Senato & Ambiente”, promosso negli istituti scolastici di secondo grado su tutto il territorio nazionale, porterà gli studenti a individuare una questione di interesse ambientale, sviluppare un’analisi del contesto, conoscere le realtà economiche locali che operano nel settore, portare avanti un’attività di ricerca, approfondimento e analisi della problematica, al fine di realizzare un documento illustrativo da presentare direttamente nell’aula del Senato. Ai progetti vincitori verrà data la possibilità di redigere un atto di indirizzo, in collaborazione con gli uffici tecnici del Senato, sulla tematica affrontata, per vivere da vicino un’esperienza concreta di cittadinanza attiva.
Tra le scuole premiate nella scorsa edizioni era presente una scuola pugliese, l’I.I.S.S. “Gaetano Salvemini” di Alessano (Lecce), che ha redatto un’indagine conoscitiva su “Produzione, utilizzo e smaltimento dell’amianto e malattie ad esso collegate in Salento”.
Per quanto riguarda i lavori dell’attuale edizione di “Senato & Ambiente”, siamo riusciti a raccogliere alcune informazioni relative al progetto che si sta sviluppando presso l’Istituto tecnico economico e tecnologico statale I.S.S. “de Viti de Marco” che raggruppa le sedi di Triggiano e Valenzano, in provincia di Bari, dove le attività di studio e ricerca riguarderanno temi legati all’economia locale al comparto agroalimentare, con particolare attenzione alla valorizzazione dei sottoprodotti derivanti dalla filiera vitivinicola e olivicola-olearia. Da una prima analisi condotta dagli studenti, infatti, si è visto che il tema dello smaltimento dei sottoprodotti in queste filiere riveste un ruolo centrale in termini di criticità di gestione da parte delle imprese, con una ricaduta economica e ambientale importante. Successivamente, con il supporto degli insegnanti e dei laboratori per analisi agro-ambientali, i ragazzi analizzeranno i sottoprodotti derivanti dalle filiere in esame – vinacce, sanse umide e acque di vegetazione – cercando di individuare degli utilizzi alternativi degli stessi in altri settori, al fine di creare valore e costruire una cultura del fare comunità tra imprese, scuole e cittadini.
La bella scuola va raccontata, così come anche la bella politica, temi che offrono una bella immagine del nostro Paese, sicuramente molto più di esempi ridicoli come i “voti burla” al Quirinale di questi giorni: da Falcao a Rocco Siffredi, passando per Magalli e Amadeus.