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Slittano nuove sanzioni Ue. Russia: “Guerra si può allargare”

(Adnkronos) - Slittano ancora le nuove sanzioni Ue alla Russia. La riunione degli ambasciatori Ue a Bruxelles (Coreper) si è conclusa senza il via libera al sesto pacchetto di sanzioni per l'opposizione dell'Ungheria, come riferito da fonti diplomatiche. Budapest si oppone all'inserimento del patriarca russo ortodosso Kirill nella lista. Ora il Coreper verrà riconvocato non…

(Adnkronos) – Slittano ancora le nuove sanzioni Ue alla Russia. La riunione degli ambasciatori Ue a Bruxelles (Coreper) si è conclusa senza il via libera al sesto pacchetto di sanzioni per l’opposizione dell’Ungheria, come riferito da fonti diplomatiche. Budapest si oppone all’inserimento del patriarca russo ortodosso Kirill nella lista. Ora il Coreper verrà riconvocato non appena la Presidenza francese lo riterrà opportuno. 

Joe Biden nel frattempo ha ufficializzato un “nuovo significativo pacchetto di assistenza per fornire aiuti militari cruciali e tempestivi alle forze armate ucraine”. In una nota, il presidente Usa afferma che “gli Stati Uniti forniranno più armi” che l’Ucraina potrà usare per “respingere in modo efficace gli attacchi russi”. “Questo nuovo pacchetto – afferma – li armerà con nuove capacità avanzate, compresi (i missili) Himars per difendere il loro territorio dall’avanzata russa”. 

E la Russia avverte: la fornitura di lanciarazzi Usa a lungo raggio all’Ucraina potrebbe provocare un allargamento della guerra. E’ il monito del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, nel corso di una conferenza stampa a Riad. “Un rischio del genere (di coinvolgimento di Paesi terzi) certamente esiste – ha ammonito – Quello che il regime di Kiev sta chiedendo in modo così categorico ai suoi padrini occidentali anzitutto supera tutti i limiti della decenza e della comunicazione diplomatica e, secondo, è una provocazione diretta tesa a coinvolgere l’Occidente nell’azione militare”. 

Il capo della diplomazia di Mosca ha poi sottolineato che ci sono “politici occidentali sani” che comprendono il rischio di un allargamento del conflitto e non accettano un tale scenario. Ma, ha accusato, “per dirla senza mezzi termini, ci sono politici nell’Unione europea, soprattutto nei Paesi del Nord, che sono pronti ad assecondare questa follia per soddisfare le loro ambizioni, ma i paesi seri dell’Unione europea, ovviamente, capiscono perfettamente che tali scenari sono inaccettabili”. 

Lavrov ha poi detto che a Mosca sono arrivati “segnali di valutazioni ragionevoli da parte di Washington” riguardo alle forniture di armi a Kiev, “abbiamo ripetutamente comunicato la nostra posizione a questo proposito attraverso i canali che esistono tra i nostri Paesi, tra la Russia e i principali Stati occidentali, lo sanno bene”. 

Il sistema missilistico noto come Himars (High Mobility Artillery Rocket Systems) in grado di lanciare missili con una gittata di circa 80 chilometri. Lo hanno confermato fonti della Difesa americana, riporta la Cnn. 

Si tratta quindi di missili con una gittata inferiore a quella massima del sistema, che è di circa 300 chilometri. Ma la loro gittata è comunque molto superiore a quella delle armi finora inviate da Washington. I M777 Howitzers, inviati il mese scorso, hanno costituito un significativo aumento di potenza e gittata rispetto ai sistemi precedentemente inviati, ma non superano i 25 chilometri. 

Nel nuovo pacchetto, l’undicesimo per un valore di 700 milioni di dollari, di assistenza militare all’Ucraina, vi saranno anche radar per la ricognizione aerea, altri razzi anticarro Javelin, munizioni di artiglieria, elicotteri, veicoli tattici e pezzi di ricambio per sostenere le operazioni di manutenzione dell’equipaggiamento militare.
 

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