Mino Cannito non è più sindaco di Barletta. E’ stato sfiduciato ieri sera dal Consiglio Comunale che ha approvato una mozione presentata dalle opposizioni. “Lascio un Comune con i conti in ordine e i cantieri avviati. Purtroppo Barletta perde ancora”, ha affermato l’ex primo cittadino.
Di parere diverso l’opposizione, a cominciare dal M5S: “Questa grande alleanza ha contenuto esponenti di destra e di sinistra, centristi e civici in libera uscita, senza un programma comune o una visione politica condivisa”, ha affermato il capogruppo del M5S in Consiglio Regionale Grazia Di Bari. C’è chi ha sperato fino all’ultimo di ricomporre una coalizione includendo il Cinque Stelle, in modo da riproporre a livello comunale lo schema applicato dal centrosinistra in Regione Puglia. Una ipotesi bocciata senza mezzi termini da Grazia Di Bari: “Non era possibile coinvolgerci in alcun tentativo di formare una nuova maggioranza”, ha precisato.
“Fossi stata consigliera comunale a Barletta avrei firmato senza alcun dubbio la mozione di sfiducia, per mettere fine ad una serie di imbarazzi che la città vive da tre anni. Il mio augurio”, ha concluso, “è che la stagione della guerriglia continua finisca con le prossime elezioni e si apra una stagione politica nuova per la città”. Cannito era stato eletto nel 2018 a capo di una coalizione di liste civiche. Si attende ora la nomina del commissario che accompagnerà il capoluogo della BAT alle elezioni nella primavera del 2022.