Quattro autoparchi sono stati sequestrati dai carabinieri della compagnia di Andria nel territorio di Canosa di Puglia.
Durante una serie di controlli – eseguiti con la collaborazione dello squadrone eliportato Cacciatori Puglia e dei Forestali di Bari – i militari hanno scoperto che le quattro aree destinate a parcheggio o a deposito di parti meccaniche e carrozzerie di auto, non erano pavimentate e impermeabilizzate, non avevano griglie per la raccolta di acque né impianti per la depurazione e la disoleazione, utilizzate per trattenere i residui di oli e idrocarburi. Queste sostanze, infatti, senza un’adeguata protezione e senza un sistema di convogliabilità, possono penetrare nel suolo causando gravi danni ambientali.
I sigilli sono stati posti a quattro aree per una superficie totale di 110mila metri quadrati e un valore di circa 3 milioni e 500mila euro. I quattro gestori degli autoparchi sono stati denunciati.