Nell’anno scolastico 2023-2024, in Puglia, il personale Ata potrà contare su 51 unità in meno a causa del calo demografico.
È quanto afferma la Flc Cgil Puglia a seguito di un incontro che si è tenuto ieri tra le organizzazioni sindacali e l’Ufficio scolastico regionale.
Nel dettaglio la riduzione riguarderà 20 posti da assistente amministrativo, 25 collaboratori scolastici e 6 Dsga ripartiti nelle province pugliesi in base al numero di alunni previsto per il prossimo anno scolastico. «Una riduzione che, sebbene non marcata rispetto allo scorso anno, riflette ancora una volta la costante diminuzione della popolazione scolastica pugliese», afferma il sindacato.
L’organico potrà subire variazioni nel caso in cui il ministero autorizzi ulteriori posti in deroga, spiegano ancora dal sindacato, che vengono attribuibili soltanto a supplenze su specifiche problematicità evidenziate dalle istituzioni scolastiche.
La Flc Cgil sottolinea che «già il corrente anno scolastico si sta svolgendo in una situazione di estrema sofferenza per il personale Ata» a causa dell’aumento delle incombenze che gravano sulle segreterie (prima fra tutte la gestione dei fondi Pnrr), dell’insufficienza di assistenti tecnici soprattutto per i nuovi indirizzi, del numero ridottissimo di collaboratori scolastici «che costringe i Dsga a giochi di prestigio per garantire vigilanza e pulizia con un forte aggravio di lavoro per le unità in organico».
Per il sindacato, dunque, quella del personale Ata in Puglia, è «una situazione preoccupante soprattutto se raffrontata con la necessità di garantire servizi più complessi e delicati rispetto al passato, con un numero di posti inferiore di oltre 1000 unità rispetto al 2011-2012 (dalle 15.779 unità alle 14.660 per il prossimo anno scolastico)».