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Schiavolin (Snaitech), ‘valorizzazione impianti e tv per crescere’

(Adnkronos) - Devo dire che una delle cose più belle" di questo 2022 "è stata vedere come al fianco delle competenze, delle skills di tutti i nostri manager, che ci consentono di realizzare questi risultati, si sia via via sviluppato un dna, una matrice imprenditoriale che si è concretizzata anche in ambiti lontani dal core…

(Adnkronos) – Devo dire che una delle cose più belle” di questo 2022 “è stata vedere come al fianco delle competenze, delle skills di tutti i nostri manager, che ci consentono di realizzare questi risultati, si sia via via sviluppato un dna, una matrice imprenditoriale che si è concretizzata anche in ambiti lontani dal core business di Snaitech. A cominciare dalla valorizzazione dei nostri impianti, dei nostri asset immobiliari”. Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Fabio Schiavolin, ceo del Gruppo Snaitech.  

“Noi abbiamo appunto la fortuna, il privilegio, anche un po’ l’onere, di avere degli asset importanti a Milano e Montecatini. E abbiamo anche qui iniziato ad adottare un cambio di passo dalla semplice conservazione dei beni a una vera e propria valorizzazione”, sottolinea.  

L’Ippodromo Snai San Siro di Milano, infatti, è unico nel suo genere, sia per la vastità degli spazi che per la coesistenza di valori ambientali, architettonici e culturali. Unico Ippodromo al mondo dichiarato monumento di interesse nazionale, rappresenta per la città di Milano un incredibile polmone verde. Il complesso dell’Ippodromo, infatti, occupa una superficie complessiva di circa 610.000 mq e si trova all’interno del più ampio comprensorio ippico di proprietà di Snaitech, un’immensa area che si estende per oltre 1.500.000 mq, circa l’1% dell’intera superficie del Comune di Milano. All’interno dell’Ippodromo sono presenti circa 2.700 alberi ad alto fusto ed un laghetto posto al centro della pista da galoppo, che con il tempo è divenuto un vero e proprio microsistema e habitat adatto a diverse specie di anatidi di vari continenti.  

Sull’ippodromo di Milano Snaitech ha deciso di dedicare molte risorse avviando un importante progetto che mira a trasformarlo in un vero e proprio teatro moderno di tutti gli sport equestri a livello nazionale ed internazionale.  

Il progetto, annunciato dalla società a maggio 2021, prevede infatti la realizzazione di nuove piste per le corse e l’allenamento al trotto e nuovo tondino, nuova tribuna del trotto grazie alla ristrutturazione e ammodernamento della ex tribuna secondaria, nuovi percorsi delle piste siepi ostacoli del galoppo e Cross Country, una nuova pista per il galoppo all-weather (un tipo di tracciato che consentirà lo svolgimento delle corse in qualsiasi condizione climatica allungando così la stagione del galoppo) e un’area, composta da campo gara e campo prova, dedicata ai concorsi internazionali di equitazione. L’eccezionalità di questo luogo, tuttavia, non si esaurisce nel suo rappresentare un’oasi verde nel cuore della città di Milano.  

Grazie al progetto avviato nel 2015 da Snaitech questo unico luogo è diventato uno spazio di aggregazione per la città di Milano. È proprio questo l’obiettivo di Snaitech: aprire alla città i cancelli dell’Ippodromo per permettere ai cittadini di avvicinarsi ad un luogo unico nel suo genere. Attraverso l’organizzazione di eventi e di veri e propri format (come in passato il Birrodromo, il Flug Market, la Spritz Night e la Festa della Musica), dal 2015 più di 1 milione di persone ha avuto l’opportunità di visitare questo splendido luogo.  

Durante queste giornate aperte al pubblico, Snaitech organizza il tour #scoprisansiro, un percorso strutturato per isole tematiche attraverso il quale ai visitatori viene data la possibilità di ammirare in un’unica giornata l’imponente struttura del Cavallo di Leonardo, la Palazzina del Peso, il Parco Botanico e le piste.  

E Schiavolin ricorda che le azioni realizzate sull’impianto di Milano hanno visto “la partnership con importanti aziende e istituzioni. Mi viene da ricordare il Politecnico di Milano e Mapei, con la quale abbiamo studiato tutti i materiali per le nuove piste. E più in generale, sia per Milano che per Montecatini, l’obiettivo è stata la messa a terra del disegno del Masaf, che è quello di rilanciare un settore che è ormai in crisi da molti anni e ha sofferto un po’ dell’autoreferenzialità e della chiusura verso l’innovazione”, aggiunge ancora.  

“E cercare appunto di innovare, non solo il prodotto, ma migliorando tutta la filiera, dall’allevamento all’allenamento fino alle corse, ma anche i luoghi dove si tengono gli eventi sportivi trasformandoli in delle vere e proprie venue che si possono poi declinare in tantissime direzioni. A Milano l’abbiamo dimostrato con la cultura, con la musica, i giovani e quindi tante iniziative che ci possono aiutare anche a raddrizzare il conto economico”, spiega Schiavolin.  

Snaitech ha anche dato vita ad un progetto finalizzato a riavvicinare all’Ippodromo i bambini, che spesso non hanno mai visto un cavallo dal vivo. È nato così il ‘Progetto Scuola #ScopriSanSiro’ per i più piccoli, che, attraverso partnership con le scuole, ha dato modo a migliaia di bambini degli istituti milanesi di conoscere l’Ippodromo. Ma l’azione innovatrice di Snaitech non si è fermata qui.  

“Un altro ambito in cui il management team ha dimostrato un valore e soprattutto una visione imprenditoriale -spiega Schiavolin- è stato quello della televisione. Abbiamo rinnovato la concessione con il Masaf per il servizio di distribuzione del segnale televisivo degli ippodromi italiani. Anche questo l’abbiamo fatto non limitandoci a conservare o a continuare qualcosa come era stato fatto negli anni passati ma cambiando realmente e radicalmente il prodotto, rafforzando il team della televisione ma anche in questo caso declinando quella che è anche un po’ la visione del ministero di rendere un servizio più generalista, che non sia solo focalizzato alla mera distribuzione delle corse, ma parli anche un po’ del cavallo e di tutto ciò che è legato ad esso, dalla filiera all’allevamento, dal turismo all’agricoltura, nei nostri canali”.  

“Credo che questi siano i punti fondamentali legati alle attività che storicamente hanno caratterizzato il binomio Snai-cavallo fino ad oggi”, sottolinea Schiavolin riferendosi a ippodromo e tv. “Da qualche anno -spiega Schiavolin- abbiamo poi intrapreso un altro filone di attività, in cui abbiamo messo in atto il rischio imprenditoriale, portando a Milano un grande evento di equitazione, di salto ad ostacoli. E’ una cosa completamente nuova, ha avuto due edizioni che sono state un po’ il test della nostra organizzazione. Quest’anno, finalmente, avremo gli Europei di salto ad ostacoli che sono peraltro tappa qualificante per le Olimpiadi di Parigi. Un grandissimo evento che contribuisce anch’esso a dare lustro alla nostra struttura”, conclude. 

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