(Adnkronos) – “Io non lo avrei fatto. Mettici la faccia, recita il tuo dolore parlando dalla tua terra. Qui c’è libertà, vieni e lancia un’idea di pace. Invece no”. Così Al Bano, in un’intervista di stamane al ‘Giornale’, commenta la decisione del presidente dell’Ucraina Zelensky di intervenire sabato al festival tramite un testo scritto, che verrà letto in diretta da Amadeus. “E allora niente. O parla lui oppure niente. Il semplice messaggio non mi piace”, osserva Al Bano.
La sua nota amicizia con Putin non gli ha impedito di prenderne le distanze dopo lo scoppio della guerra. “Quando l’ho conosciuto era l’uomo più filo occidentale della Russia. Poi avrà cambiato idea o gliela avranno fatta cambiare. Di certo una potenza come la Russia che attacca un paese più piccolo come l’Ucraina non ha scusanti”, dice Al Bano. E sulle ripetute provocazioni che, secondo il leader russo, sarebbero state la causa che ha spinto la Russia ad attaccare l’Ucraina, la risposta di Al Bano è netta: “Anche se fosse vero, alle provocazioni non si risponde uccidendo bambini e civili”, osserva.