Ieri mattina il Partito Democratico di Matera ha incontrato una delegazione di operatori sanitari, tra cui dottori, infermieri e tecnici, per dialogare sulle criticità presenti nella struttura ospedaliera della città dei Sassi. Dopo l’annuncio delle scorse settimane, il gruppo guidato dal segretario cittadino, Luigi Gravela, ha voluto constatare l’esperienza diretta dei protagonisti. Il quadro emerso è sicuramente preoccupante: «Da tempo noi del Partito Democratico abbiamo messo in evidenza le tante difficoltà che affliggono l’ospedale “Madonna delle Grazie”, dovute a una chiara incapacità da parte del management, in particolare della direttrice generale Sabrina Pulvirenti, ad affrontare situazioni di questo genere», ha esordito il segretario cittadino. L’esponente dei Dem ha rimarcato come persista un problema relativo alla sicurezza: «Dopo aver minimizzato e smentito per giorni le aggressioni subite dagli operatori sanitari, noi siamo costretti ad ascoltare ancora il loro grido di aiuto sul tema. Si evince che il management non è al fianco dei lavoratori, i quali vengono dimenticati e vivono una situazione costante di pericolo e terrore». A detta di Gravela è significativa anche la questione legata ai turni massacranti di lavoro: «Dal confronto è venuto fuori che ci sono reparti che sono senza personale. Inoltre non c’è un ricambio generazionale e la direzione strategica insiste per un carico di lavoro eccessivo. Tutte condizioni che penalizzano fortemente il servizio sanitario e, quindi, la comunità». Il segretario ha poi promesso il «massimo impegno affinchè il presidio sanitario materano non perda di importanza e rilevanza. Non possiamo accettare questo rischio, pertanto, siamo pronti a mettere in campo qualsiasi azione utile per evitare questa tragedia». Da qui un messaggio preciso alla dg Pulvirenti: «Questa situazione è intollerabile, la dg ha dimostrato di non saper combattere le criticità sanitarie, aggravando i conti economici, ma soprattutto di non avere le capacità per gestire al meglio una struttura così delicata. Dunque, chiediamo immediatamente le dimissioni per il bene della comunità lucana», ha poi concluso Gravela.
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Di Redazione18 Novembre 2024
