(Adnkronos) – “Da tempo siamo impegnati per migliorare l’auditing clinico a beneficio dei pazienti. Con la misurazione e il monitoraggio dei dati clinici possiamo infatti ottimizzare l’efficienza e l’efficacia della cura oltre alla sicurezza del trattamento”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Patrizio Fatale, General manager Ethicon Italia (J&J MedTech), a margine del 41esimo Congresso nazionale Acoi dal titolo ‘Una sfida capitale’, in corso al Centro congressi La Nuvola dell’Eur a Roma.
“Il Congresso Acoi da sempre per noi è un’occasione per incontrare e confrontarci con i clienti – spiega Fatale – e con tutta la comunità scientifica su temi prioritari per Johnson&Johnson, ma in generale per il Sistema sanitario nazionale: dalla cura dell’obesità, ai trattamenti per i tumori del colon retto e del polmone che se diagnosticati precocemente possono consentire un approccio mininvasivo e quindi un esito migliore per il paziente”. Tra i temi al centro dei lavori: recupero delle liste d’attesa, opportunità dell’innovazione tecnologica, l’età’ delle strumentazioni presenti negli ospedali, formazione di futuri chirurghi e il fenomeno delle infezioni correlate all’assistenza post operazione che in Italia sono 500mila ogni anno – è emerso dai lavori – il 14% delle quali interessa il sito chirurgico, ovvero la ferita.
“Il tema della prevenzione e riduzione delle infezioni del sito chirurgico che rappresentano ancora una pandemia negli ospedali italiani – sottolinea Fatale – ci vede impegnati con Acoi. Con l’associazione chirurghi ospedalieri stiamo facendo molto, ma c’è ancora molto da fare”. “Come Ethicon supportiamo il Sistema sanitario nazionale poiché la popolazione italiana invecchia e l’esigenza di salute aumenta. Purtroppo, le risorse sono in realtà meno che in passato e quindi come azienda – chiosa – dobbiamo lavorare insieme alla comunità scientifica e al Governo mettendo il paziente al centro del sistema salute e cercando di portare un’innovazione che sia sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico. Quindi per noi è fondamentale mettere a disposizione degli operatori sanitari tecnologie sempre più connesse, personalizzate e digitali che consentano di migliorare gli esiti clinici, lungo tutto il percorso di cura”.