«Abbiamo avuto un confronto sulle problematiche politiche attuali. Si è discusso delle leggi da portare all’esame del prossimo consiglio regionale, ma anche di temi politici che andremo poi ad approfondire nei prossimi incontri alla presenza del presidente Emiliano». Ad annunciarlo, a margine dell’incontro che si è tenuto oggi, sono i quattro capigruppo di maggioranza del consiglio regionale pugliese, Filippo Caracciolo (Pd), Giuseppe Tupputi (Con Emiliano), Marco Galante (M5s) e Saverio Tammacco (Per la Puglia).
Il confronto arriva dopo gli scontri verbali e le polemiche sul Piano energetico ambientale regionale (Pear) e liste di attesa: un faccia a faccia, insomma, per provare a ricucire gli strappi, in particolare quelli tra gli assessori Anna Grazia Maraschio (Ambiente) e Rocco Palese (Sanità) e il gruppo Con.
Per quanto riguarda le liste d’attesa, fanno sapere i capigruppo di maggioranza, «diciamo no a eventuali proposte di legge e indichiamo all’assessore Palese un percorso attraverso il quale, dalla convocazione di un tavolo tecnico con assessorato, Ares, Asl, dipartimento e rappresentanti della politica, si arrivi a produrre una delibera di giunta che possa contenere l’istituzione del Cup unico regionale, l’apertura delle agende per tutto l’anno e la nascita di un osservatorio con le associazioni dei malati e i sindacati». L’auspicio è «che il tutto sia fatto in tempi celeri e che si affronti questo momento così delicato senza utilizzare le Asl come capro espiatorio, ma agendo con equilibrio e spirito di collaborazione».
All’assessora Maraschio, invece, i gruppi di maggioranza chiedono «un confronto sul Pear e sul piano regionale dei rifiuti al fine di comprenderne, in totale condivisione, il rispettivo stato di attuazione e le dinamiche di ricaduta sui territori».
Per quanto riguarda il percorso legislativo, inoltre, «per evitare di incorrere nei malintesi avvenuti nello scorso consiglio regionale», i capigruppo hanno stabilito «che la maggioranza ripartirà dai provvedimenti su: energia, tirocini formativi, nomina del garante dei disabili e soprattutto dalla legge sullo sblocco dei crediti incagliati. A tal riguardo, importante è stato il confronto con le associazioni di categoria che ci hanno aiutato a migliorarla», aggiungono.
Un ulteriore confronto, infine, sarà chiesto all’assessore Piemontese «sul provvedimento del bilancio consolidato/assestamento».