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Roma, M5S e Pd divisi da termovalorizzatore: Dem per il no all’emendamento grillino

(Adnkronos) - Quella del termovalorizzatore a Roma è "un'ipotesi che non guarda al futuro ma al passato. Il Movimento fa opposizione a una finta transizione ecologica, un tentativo che va fermato con decisione". Roberta Lombardi, assessora alla Transizione ecologica della giunta Zingaretti, conferma così all'Adnkronos la linea anti termovalorizzatore del M5S nel giorno in cui…

(Adnkronos) – Quella del termovalorizzatore a Roma è “un’ipotesi che non guarda al futuro ma al passato. Il Movimento fa opposizione a una finta transizione ecologica, un tentativo che va fermato con decisione”. Roberta Lombardi, assessora alla Transizione ecologica della giunta Zingaretti, conferma così all’Adnkronos la linea anti termovalorizzatore del M5S nel giorno in cui i grillini presentano l’emendamento all’art.13 del dl Aiuti, quello che riguarda i poteri speciali di Roma su Giubileo e rifiuti. Una linea che cozza con quella degli alleati Pd.  

Nel dl Aiuti il termovalorizzatore non viene mai citato, ma vengono assegnati al commissario straordinario del Governo per il Giubileo 2025 nuovi poteri per prevenire criticità nella gestione dei rifiuti urbani. Tra questi anche l’autorizzazione per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti. E il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha già fatto sapere la sua intenzione di costruire un termovalorizzatore scatenando l’ira dei 5 Stelle da sempre contrari. Di qui la contromossa grillina: per disinnescare ogni rischio, M5S ha messo nero su bianco un emendamento al dl aiuti che passa la ‘palla’ dei rifiuti nella Capitale al Piano regionale della Regione Lazio, un piano in cui di termovalozzatori non c’è traccia. 

“Noi come Regione – chiarisce Lombardi all’Adnkronos – abbiamo un piano vigente sui rifiuti, non siamo inadempienti, e il commissariamento si predispone o in emergenza -Roma lo è dal 2013, da quando hanno chiuso la mega discarica di Malagrotta- o quando sei inadempiente. Noi non lo siamo”. 

Ma la mossa grillina rischia di infrangersi non solo contro il resto della maggioranza ma anche contro gli alleati del Pd. Nei contatti tra i parlamentari dem delle commissione competenti, la Finanze e l’Ambiente, la linea concordata è stata quella di respingere tutti gli emendamenti soppressivi. “Di fatto -spiega un deputato Pd che segue il dossier all’Adnkronos – si tratterebbe, a quanto abbiamo letto, di un soppressivo che va ad intervenire sulle competenze, visto che nel dl Aiuti non si parla mai di termovalorizzatore ma di poteri speciali per Roma sul Giubileo e sui rifiuti. E la nostra linea è quella di votare contro gli emendamenti soppressivi”.  

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