Due sono stati denunciati a piede libero – ma nelle prossime ore potrebbero scattare provvedimenti più restrittivi da parte della Procura di Foggia – il terzo è ricercato dai carabinieri di Rodi Garganico che da qualche giorno stanno indagando sulla presunta violenza sessuale ai danni di una ragazza di 20 anni originaria di San Giovanni Rotondo.
I due denunciati sono persone già note alle forze dell’ordine e hanno precedenti per danni al patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti e nel borgo garganico vengono descritti come «dei balordi senz’arte ne parte». Il terzo – residente a Roma – viene spesso a Rodi Garganico per trovare i parenti. Tutti e tre hanno circa 40 anni, nessun lavoro fisso e molto tempo trascorso nei bar della piccola città balneare del Gargano. Erano al bar anche la sera della presunta violenza – probabilmente consumatasi il 7 luglio scorso – quando la ventenne, figlia di noti professionisti di San Giovanni Rotondo, e studentessa al Conservatorio “U.Giordano”, è stata avvicinata mentre sorseggiava un drink in un bar del centro storico di Rodi Garganico. Cosa sia successo dopo è al vaglio dei carabinieri che stanno anche visionando i vari filmati del sistema di videosorveglianza per ricostruire tutti i momenti della vicenda. Da una prima ricostruzione i tre si sarebbero allontanati in compagnia della ragazza addentrandosi nelle stradine del centro storico, non molto abitato, essendoci seconde case di chi viene a Rodi Garganico per trascorrere le vacanze. In una di quelle stradine, strette e disabitate, sarebbe avvenuta la violenza che è stata denunciata dalla ragazza il giorno successivo.
Non si sa ancora se i tre abbiano fatto uso di alcolici o di droghe o, addirittura, abbiano drogato la ventenne – magari versandole qualcosa nel bicchiere – per portare avanti il loro piano criminale, sta di fatto che la comunità di Rodi Garganico è incredula davanti a una storia che porta in risalto una vicenda che non aiuta l’immagine del borgo, proprio nel pieno della stagione estiva, con l’atteso arrivo di migliaia di turisti da ogni parte d’Italia e dall’estero.
Non è una novità che la comunità di Rodi Garganico faccia i conti con atti di vandalismo – due sere fa sono state distrutte alcune fioriere – ed episodi di consumo di droga e alcol (l’anno scorso due quindicenni erano finiti in coma etilico), ma episodi di violenza sessuale non erano mai avvenuti. «C’è qualche giovane, diciamo così, esuberante, ma non abbiamo mai avuto grandi problemi in città, dove non conosciamo la mafia né la criminalità organizzata. In attesa di conoscere l’esito delle indagini, posso solo esprimere la mia solidarietà e quella di tutta la città alla ragazza», afferma il sindaco Carmine D’Anelli.
Ha collaborato Giuseppe Laganella