Foggia-Pescara, semifinale di andata dei play off: di fronte due squadre che spesso si sono giocate sfide importantissime.
Per Rossi ancora un guaio. Si è fermato prima della gara Frigerio, uno dei pezzi migliori e più in forma del momento. Panchina ormai ridotta all’osso con soli sette giocatori disponibili e non tutti al meglio della condizione. Dieci i diffidati tra i rossoneri, Rutjens squalificato. La partita è terminata in parità 2 a 2 al termine di un gran bella gara, risultato che comunque lascia aperta la qualificazione alla finale che si deciderà giovedì prossimo all’Adriatico.
Avvio del Foggia devastante con una vera e propria aggressione tecnica e tattica al Pescara a velocità stratosferica. I gol arriva subito, al minuto numero due con un tiro chirurgico di Petermann che riceve al limite dell’area e batte Plizzari mettendo la sfera nell’angolo basso alla sinistra del portiere abruzzese. Il Foggia continua a martellare il Pescara stordito dal gol e va vicinissimo al raddoppio all’undicesimo con Ogunseye che sotto porta devia la sfera su assist dalla sinistra colpendo in pieno il palo. Reagisce il Pescara che va alla conclusione con Gozzi che impegna Dalmasso alla deviazione in angolo in tuffo. Risponde il Foggia con Garattoni che impegna Plizzari alla respinta a mani aperte. Al ventiduesimo il Pescara beneficia di un calcio di rigore per fallo di mani di Kontek che in tuffo colpisce nettamente la sfera con il braccio, dal dischetto Rafia non sbaglia. Il Foggia accusa il colpo e cala leggermente consentendo agli ospiti di affacciarsi con più frequenza dalle parti di Dalmasso che è bravo sul tiro di Cancelotti. Gol annullato a Cuppone per fuorigioco e nell’unico minuto di recupero concesso, il Pescara si salva miracolosamente quando il colpo di testa a colpo sicuro di Schenetti su pennellata di Bjalkason prende in pieno il palo.
Nel secondo tempo il Pescara ne sostituisce tre e riceve dalla dea bendata quello che ha tolto al Foggia trovando subito il gol al quarto minuto sugli sviluppi di un angolo azione confusa in area rossonera e spinta ai danni di un difensore rossonero, non ritenuta falloso da arbitro e VAR, e pallone che si insacca in rete su conclusione di Lescano. Il Foggia non si abbatte e cerca il pari che arriva al quarto d’ora quando la sfera dopo un flipper al limite dell’area arriva a Bjarkason che infila D’Aniello. Il Foggia ci crede e continua ad attaccare, ma non è fortunato nelle conclusioni. La stanchezza affiora, si è giocato a ritmi elevatissimi e subentra la paura di perdere che non fa rischiare più di tanto. Tre i minuti di recupero dove il Foggia ha tentato gli ultimi assalti, ma il risultato non è cambiato. Un pareggio che sta stretto al Foggia che avrebbe meritato qualcosa in più.
TABELLINO
FOGGIA-PESCARA 2-2
Reti: 2 PETERMANN (FOG), 24’ RIG. RAFIA (PES), 49’′LESCANO (PES), 60’ BJARKASON (FOG)
FOGGIA (3-5-2): Dalmasso; Leo, Kontek, Rizzo; Garattoni (67′ Di Pasquale), Bjarkason, Petermann (54′ Di Noia), Schenetti, Costa; Peralta, Ogunseye (78′ Iacoponi) A disp.: Raccichini, Markic, Capogna
All.: Rossi
PESCARA (4-3-3): Plizzari (46′ D’Aniello); Cancellotti, Boben, Mesik, Gozzi; Kraja (70′ Mora), Aloi, Rafia; Merola (46′ Lescano), Cuppone, Delle Monache (46′ Kolaj) A disp.: Sommariva, Crescenzi, Gyabuaa, Vergani, Desogus, Pellacani, Ingrosso, Germinario All.: Zeman
Arbitro: Paride Tremolada di Monza