Ama i Sassi di Matera. C’è stata più volte e si dice sempre coinvolta dal paesaggio materano e dalla sua città simbolo che frequenta appena gli impegni lo consentono. Susanna Camusso, era a Matera, «città che sarebbe bello raggiungere con maggiore facilità, perché è troppo penalizzata dalla mancanza di collegamenti veloci e in grado di metterla in contatto che le realtà circostanti, penso a Bari, ma anche alla Campania», afferma l’ex segretaria della Cgil.
Poi non dimentica i suoi trascorsi sindacalisti e si lancia in uan analisi socio-economica: «La ripresa, sia pure messa a dura prova dagli eventi bellici, parte dal Mezzogiorno e da città come Matera che offre occasioni d’incontro e riflessioni sul futuro del Sud e dei suoi giovani», afferma la Camusso, mentre i Sassi vengono percorsi da numerosi turisti, molti anche stranieri, che animano questa parte di Lucania e fanno circolare l’economia locale, «anche perché il turismo non è solo spiagge e mare, ma cultura e tradizioni», sottolinea la Camusso che evidenzia: «La pandemia sembra un lontano ricordo, ma bisogna essere ancora cauti e avere pazienza per evitare di ritrovarci con nuove restrizioni che sarebbero pericolose per l’economia nazionale» e insiste: «Per uscire da questa crisi è necessario che si intervenga sui poli strutturali del paese. Il tema centrale è l’occupazione e la qualità del lavoro, altrimenti sarà difficile pensare a un vero e proprio cambiamento dell’Italia».
Eppoi conclude con un ultimo omaggio alla città: «Matera offre ricchezze paesaggistiche e culturali che hanno coinvolto un territorio ben più vasto dei confini cittadini. Dovrebbe essere replicato in vari contesti».