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Rabbino capo fuggito da Mosca, ‘padre’ Russia Ecumenica: “Aria da fine regime”

(Adnkronos) - "In Russia l’emorragia di popolo e delle élite continuerà". Il ‘padre’ di Russia Ecumenica, don Sergio Mercanzin, riflettendo sulla fuga del rabbino capo da Mosca dopo 33 anni, vede in Russia una "situazione da fine regime. La Russia - osserva all’Adnkronos- è sempre più isolata, il Patriarca anche. Servirebbe qualcosa di radicale, che…

(Adnkronos) – “In Russia l’emorragia di popolo e delle élite continuerà”. Il ‘padre’ di Russia Ecumenica, don Sergio Mercanzin, riflettendo sulla fuga del rabbino capo da Mosca dopo 33 anni, vede in Russia una “situazione da fine regime. La Russia – osserva all’Adnkronos- è sempre più isolata, il Patriarca anche. Servirebbe qualcosa di radicale, che venisse sradicato Putin. Finché ci sarà lui, difficile possa esserci la pace”. 

Il fondatore di Russia Ecumenica sottolinea come in Russia molti, fiutando l’aria che tira, se ne stiano andando: “Pare che 4/5 milioni di russi siano già emigrati per evitare il regime di guerra. L’emorragia continuerà: oramai chi non è favorevole alla guerra viene perseguitato. I nemici della guerra sono i nemici di Putin”. Don Mercanzin vede una “situazione drammatica per la Russia, sempre più isolata. C’e’ aria da fine regime. Ricorda tanto la fine dell’Unione Sovietica”. 

Il fondatore di Russia Ecumenica si sofferma anche sulla cacciata di Kirill del ‘ministro degli Esteri’ Hilarion. “Qualche osservatore – considera- dice che è finita la carriera di Hilarion, che era destinato a succedere al Patriarca. In realtà, a mio avviso, il giorno in cui cambierà tutto, diventerà una specie di eroe e potrà di nuovo concorrere al Patriarcato. Hilarion sarà recuperato”. 

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