Dopo il sindaco Carlo Salvemini, anche il suo sfidante Pierpaolo Patti firma e ufficializza la sua candidatura alle primarie del centrosinistra previste per il 26 novembre. Salvo inaspettate sorprese dell’ultimissima ora, saranno loro due a contendersi la leadership della coalizione in vista delle comunali della primavera 2024. Il consigliere Patti – sostenuto da Sinistra italiana, Partito socialista, Verdi e dall’associazione Progetto Civitas – ha sottoscritto i documenti nella tarda mattinata di ieri. Il termine ultimo per l’eventuale presentazione di ulteriori candidature scade oggi, ma i giochi sembrano ormai fatti e da domani la campagna elettorale entrerà nel vivo.
«È una sfida collettiva, che deve vederci uniti perché, come dimostra la tornata elettorale di Foggia, i cittadini apprezzano i progetti collegiali, condivisi e partecipati», dichiara Patti che ringrazia le centinaia di cittadini e cittadine che, in pochissime ore, hanno voluto sostenerlo. Il consigliere ringrazia anche le forze politiche, le realtà associative e il consigliere Saverio Citraro che hanno sottoscritto la sua candidatura.
In questi giorni Patti è stato duramente attaccato da Puglia Popolare per le sue esternazioni su Lupiae Servizi, ma in sua difesa c’è stata una levata di scudi da parte delle forze politiche che lo sostengono, Sinistra italiana e Partito socialista in primis. Giorni infuocati e ad alta tensione per il centrosinistra con Puglia Popolare che ha definito le primarie una farsa e Azione Lecce che ha chiesto alla coalizione il coraggio di fermarle. Anche il Movimento 5 Stelle, attraverso il suo coordinatore provinciale e già senatore Iunio Valerio Romano, pur dichiarandosi aperto al dialogo e alla condivisione di idee e progetti, ha espresso la sua contrarietà alle consultazioni interne allo schieramento. Adesso, però, il dado sembra definitivamente tratto, con Salvemini e Patti ai nastri di partenza.
«In questi anni, rimanendo sempre all’interno della maggioranza, ho provato a portare un punto di vista spesso competitivo sul terreno politico. Per questo credo che “la città giusta” possa rappresentare la chiave di lettura delle politiche che proponiamo per la nostra amata Lecce: non vedo l’ora di raccontarla, condividerla e integrarla, come sempre, per strada, tra i cittadini e le cittadine», sostiene Patti.
«Oggi, voglio dire con forza che abbiamo tutte e tutti la possibilità di dire la nostra, in totale libertà: l’importante è che ci si senta protagonisti e partecipi del futuro che vogliamo costruire, insieme. Al di fuori di apparati e sistemi di potere abbiamo lo strumento della partecipazione. Scegliamo con coraggio e responsabilità. Continueremo a confrontarci con i cittadini e con le cittadine, come abbiamo sempre fatto», sottolinea Patti subito dopo aver firmato i documenti per iniziare la lunga corsa verso la poltrona più alta di Palazzo Carafa. Primo ostacolo da superare, per lui, il sindaco Carlo Salvemini.
