È entrato in funzione stamattina, all’incrocio tra viale Madre Teresa di Calcutta e via Giacomo Tauro, nel quartiere Poggiofranco di Bari, il nuovo impianto semaforico a chiamata.
Si tratta di un semaforo pedonale a chiamata, di ultima generazione, dotato di un count-down per i pedoni e un dispositivo che, attraverso il semplice passaggio della mano nella parte inferiore del pulsante, permette alle persone non vedenti di attivare la chiamata grazie alla presenza di sensori che attivano un supporto acustico nel momento in cui è azionato il verde.
Il nuovo semaforo garantirà una maggiore sicurezza dei pedoni che attraversano l’arteria stradale caratterizzata da un rilevante flusso di automobili, specie in concomitanza degli orari di ingresso e uscita dalla scuola Tauro.
L’impianto semaforico a elevata tecnologia è in linea con gli ultimi installati sul territorio cittadino e prevede nuove lanterne a led, veicolari e pedonali, in alluminio e di colore biancorosso, che garantiscono un’elevata visibilità, durata e funzionalità, un basso consumo e una riduzione al minimo degli interventi di manutenzione ordinaria.
Nel dettaglio, sono state installate due paline sui marciapiedi esterni al viale e due pali doppi a sbraccio su ogni marciapiede spartitraffico, ben visibili dalle corsie centrali.
Su ogni braccio dei pali doppi, in corrispondenza del centro della carreggiata, è stata montata una lanterna veicolare sotto la quale è stato posto un pannello luminoso con il simbolo dell’attraversamento pedonale e una luce a led che illumina la carreggiata sottostante, per migliorare la visibilità dell’attraversamento pedonale anche nelle ore notturne. L’impianto, inoltre, è dotato di sei dispositivi di segnalazione sonora e altrettanti dispositivi count-down al fine di consentirne la fruibilità alle persone ipovedenti e ipoudenti.
Ma non è tutto per la viabilità cittadina, come spiega l’assessore comunale alla Mobilità sostenibile, Giuseppe Galasso: «Entro la fine dell’anno – spiega – l’impianto sarà completato con un ulteriore modulo tecnologico specifico, capace di rilevare la velocità dei veicoli, di conseguenza di azionare il rosso e, quindi, di attivare lo stop al traffico veicolare in caso di superamento del limite di 50 km/h, in analogia con quanto avviene sul lungomare monumentale di fronte alla caserma Bergia, con effetti positivi che hanno sensibilmente ridotto l’incidentalità in questo tratto. In questo modo – conclude Galasso – confidiamo di riuscire a contrastare gli eccessi di velocità spesso segnalati sui viali Madre Teresa di Calcutta e Gandhi, a garanzia di una maggiore sicurezza degli studenti e dei pedoni più in generale».