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Pittule e pasticciotti: Andrea e Daniele portano le eccellenze salentine a New York

Nel 2017 aprono il primo locale a Lecce da 60 posti. Nel giro di un anno la clientela cresce così tanto da rendere necessaria una trasformazione arrivando a una capienza di 600 coperti. Il successo li porta a Milano dove nel 2022 aprono uno store, e infine volano a New York per inaugurare un altro…

Nel 2017 aprono il primo locale a Lecce da 60 posti. Nel giro di un anno la clientela cresce così tanto da rendere necessaria una trasformazione arrivando a una capienza di 600 coperti. Il successo li porta a Milano dove nel 2022 aprono uno store, e infine volano a New York per inaugurare un altro Cantiere Hambirreria.

È questa la storia di Daniele e Andrea Vetrugno, di 38 e 34 anni, due fratelli leccesi che, grazie anche al lavoro di squadra con i loro collaboratori, sono riusciti in breve tempo a costruire una grande azienda.

La loro ultima creatura si trova a Manhattan, ma parla prevalentemente italiano, anzi, meglio ancora, pugliese. I dipendenti provengono dal Belpaese e le tipicità gastronomiche sono perlopiù trasferite dalla Puglia. Non manca il prodotto cult del Cantiere, ovvero la Betoniera: una pietanza composta dal pane artigianale di Altamura scavato all’interno e riempito da fonduta di provolone piccante, poi a piacimento si aggiunge la carne e altri alimenti. Sono presenti anche le “pittule”, tipiche del Salento, impasto fritto e condito con olive leccine, pomodoro secco e fonduta di cacio e pepe. Nel menù è possibile trovare “nonna Burger” e “Sant’Oronzo burger”, offerti ai clienti su un vassoio con le immagini della nonna dei titolari e del Santo. Non è da meno il pizzicato: una cascata di provola piccante fusa con il fuoco, che ricorda il rito della “focara” di Novoli. Si conclude il pasto con il tipico pasticciotto leccese.

«L’idea di aprire un locale a New York era un obiettivo prefissato sin dall’inizio. Sin dal 2017, quando abbiamo aperto a Lecce, il nostro intento era quello di proporre un format di qualità che si distinguesse per ospitalità ed efficienza. Il tutto in un contenitore fortemente identitario», racconta Daniele.

Per aprire la sede di Manhattan i due imprenditori ci hanno lavorato due anni insieme al proprio team. Al momento resteranno in pianta stabile a New York per seguire l’avviamento dell’attività, poi si farà la spola con Salento e Milano. «La costanza fa la differenza», è questo il motto di Daniele e Andrea, una frase che ripetono quotidianamente ai propri collaboratori. «Per costanza ci riferiamo all’attenzione per il dettaglio e alla continua ricerca. L’intensa ospitalità e l’organizzazione fanno diventare un progetto vincente ed apprezzato. Questo è tutto quello che è accaduto a noi in pochissimi anni. A nostro avviso bisogna essere sognatori».

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