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«Per essere competitivi occorrono le competenze»

Roberta Marinelli L'imprenditoria femminile in Puglia torna a correre dopo la pandemia. Secondo elaborazioni condotte dall’Ufficio economico Confesercenti si registra un incremento del +1,2% rispetto al 2020, facendo della Puglia una delle regioni più virtuose per imprese rosa. Ma se i numeri sono favorevoli è ancora difficile, ai giorni d’oggi, essere donne e imprenditrici. Che…

Roberta Marinelli
L’imprenditoria femminile in Puglia torna a correre dopo la pandemia. Secondo elaborazioni condotte dall’Ufficio economico Confesercenti si registra un incremento del +1,2% rispetto al 2020, facendo della Puglia una delle regioni più virtuose per imprese rosa. Ma se i numeri sono favorevoli è ancora difficile, ai giorni d’oggi, essere donne e imprenditrici. Che cosa si intende quindi per imprenditoria al femminile? Lo spiega Roberta Chionno che di imprese ne ha due e che, quest’anno, è entrata a far parte della consigliatura della Camera di Commercio. Modugnese, classe 77, è cresciuta nel mondo imprenditoriale grazie all’esempio del papà Antonio che ha messo su due realtà familiari, che hanno avuto numerosi riconoscimenti. La prima, “Penta System”, nasce nel 1995 e si occupa di progettazione, realizzazione, manutenzione di impianti elettrici civili, industriali e tecnologici su tutto il territorio nazionale ed internazionale. La seconda, la “I.e.s Srl”, gestisce il privato e si occupa del settore terziario. Roberta ha preso le redini dell’ufficio di via Roma a Modugno e gestisce anche un Caf, esercitando l’attività di delegata Confcommercio.

Roberta Chionno, si può dire che sei una figlia d’arte. Come hai vissuto in una famiglia che si è sempre occupata di impresa? Hai mai voluto fare altro?
«Ho sempre voluto fare impresa, mi piace quello che faccio e lo faccio con passione. Mio padre ha portato avanti delle realtà imprenditoriali che caratterizzano un’eccellenza nel settore. Oggi è diventato un progetto familiare, ma mio padre è ancora presente nella “Penta System” e, da figlia, dico guai se non ci fosse»
Ti sei mai sentita schiacciata da questo ruolo?
«All’interno della Penta System sono Socio Amministratore, responsabile delle Risorse Umane, oltre ad occuparmi della questione gestionale. Qui in azienda lavora la mia famiglia ed ognuno ha il proprio ruolo. Per essere competitivi è importante essere aggiornati e acquisire sempre più competenze; per questo ho conseguito, a febbraio, un master in Professional Coach, Practioner in PNL, Technician in PNL»
Nel 2017 il premio “Le Fonti Awardscome “Eccellenza dell’anno – Innovazione & Leadership“, tra 40mila imprese provenienti dal mondo. Siete stati premiati, per tre volte, come migliore azienda alla Borsa di Milano e, anche quest’anno, siete stati invitati per la premiazione, a maggio, e che potrebbe vedervi nuovamente insigniti. La ricetta del successo?
«I successi arrivano lì dove si crede in qualcosa e si investe sulle competenze. Puntiamo sulla qualità del servizio offerto, ci contraddistinguiamo per rapidità, affidabilità e precisione dei servizi forniti sia per conto di aziende pubbliche che private. Abbiamo creato un robot spazzacamino, unico nel suo genere, che ha la missione di pulire dai rifiuti radioattivi i camini di centrali nucleari ormai dismessi. Siamo partiti dal camino del Garigliano, nella campagna casertana ed ora è un servizio richiesto in tutta Europa»
È difficile essere donna e imprenditrice? Quali sono stati gli stereotipi che hai dovuto superare?
«È stato difficile affermare la posizione da donna, pur essendone capace e preparata. Per fortuna il mio papà mi ha sempre sostenuta, questo mi ha dato la spinta a non fermarmi. Spesso ho dovuto far capire che essere donne, anche dall’aspetto piacevole, poteva combaciare con l’intelligenza. Il fatto che io indossi la gonna non significa che ragioni meno. Il mio apporto è riconosciuto ed è importante»
Oltre ad essere un’imprenditrice di successo sei anche impegnata politicamente. Sei rappresentante di Confcommercio sul territorio di Modugno e sei recentemente entrata nel Consiglio della Camera di Commercio, una delle poche donne a farvi parte. Ti vedi più imprenditrice, manager o impegnata politicamente? Si possono far combaciare tutti questi aspetti?
«Sono una donna a 360 gradi. Imprenditrice nel sangue, manager di me stessa, impegnata amministrativamente sempre. Sempre disponibile al dialogo costruttivo. Al momento riesco a far combaciare tutto perché sono donna multitasking. A sera sono stanca ma soddisfatta. Sono alla ricerca continua di sfide che fanno crescere, raggiunto in traguardo me ne prefiggo un altro»
Quali consigli daresti alle donne di oggi che vogliono fare impresa?
«Il primo consiglio è quello di non mollare se si crede in un progetto. Anche fare rete con altre donne è importante cosa che, purtroppo, resta ancora difficile. Le donne devono avere maggior consapevolezza delle proprie capacità. Possiamo fare tutto, ne abbiamo forza e capacità, basta impegnarsi al massimo e crederci».

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