NAPOLI (ITALPRESS) – Dopo il lancio della XII edizione al Circolo Canottieri Roma, è iniziato il tour lungo le coste italiane di Mediterraneo da remare. Questa mattina la campagna itinerante promossa dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con Marevivo e con l’adesione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ha fatto tappa a Napoli presso il Reale Yatch Club Canottieri Savoia. “Il Golfo di Napoli disinquinato, balneabile e plastic free è un obiettivo ambizioso ma possibile, e oggi rilanciamo questo messaggio – ha detto Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde -. La campagna Mediterraneo da remare #PlasticFree si connette sempre più a quella per la transizione EcoDigital perchè è possibile monitorare, attraverso l’uso intelligente dell’innovazione tecnologica, l’effettività di un percorso virtuoso di economia circolare e di tutela dei nostri mari usando per esempio nuovi motori elettrici o le navi dissalatrici”.
“Il tema del disinquinamento del Golfo di Napoli è pluridecennale e deve trovare soluzione. Ecco perchè l’azione dei sindaci e di tutti gli amministratori locali delle città campane che su questo tratto di costa si affacciano, ma anche quelle dell’entroterra, è importante – ha aggiunto -. Senza iniziative concrete sui territori non si possono conseguire gli obiettivi nazionali ed internazionali di miglioramento della qualità ambientalè.
‘Confermiamo ed implementiamo il nostro impegno a favore della sostenibilità, del rispetto del mare e dell’ambiente – ha sottolineato Carmine Esposito, responsabile Marevivo Campania -. Le calamità e le catastrofi naturali degli ultimi mesi ci mettono sempre più di fronte alla realtà della mancanza di tempo per agire. Il profitto deve essere sostenibile, così come gli investimenti nel fare impresa. Non solo perchè è eticamente corretto e perchè ci è richiesto anche dagli SDGs dell’Onu, ma anche perchè il prezzo da pagare nelle vite umane è un sacrificio troppo grande per non correre ai ripari”.
Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente Reale Yatch Club Canottieri Savoia, ha affermato che “siamo sempre stati molto vicini ai temi della sostenibilità ambientale e siamo felici di scendere in campo con i nostri atleti contro la plastica in mare. Tra i valori che cerchiamo di tramandare ai tesserati ci sono anche quelli del rispetto della natura, del mare e di ciò che ci circonda. In passato, fin dal 1993 come Circolo nautico abbiamo dato vita a numerose iniziative di pulizia dei fondali nel porto di Santa Lucia, oggi ci impegniamo ad essere un circolo plastic free, sensibilizzando anche soci e armatori, ben conoscendo le problematiche di questo aspetto”.
Felice Casucci, assessore al Turismo della Regione Campania, in un messaggio agli organizzatori dell’iniziativa ha sottolineato che “la Regione Campania attribuisce un particolare rilievo al turismo sportivo e a quello nautico. Innumerevoli sono le Feste del Mare organizzate in ambito regionale, con la fattiva partecipazione della componente pubblica. I temi della portualità e dei trasporti marittimi incidono in maniera significativa sull’offerta turistica regionale. Un mondo ricco, variegato ed economicamente rilevante muove interessi che possono coniugarsi con le strategie del partenariato territoriale”.
“Nella Delibera della Giunta Regionale della Campania n. 324 del 20 luglio 2021, con la quale si è sostenuta la progettualità di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, è riservata una particolare attenzione anche al turismo sportivo – ha spiegato -. E, non da ultimo, la vocazione mediterranea del nostro sistema regionale ci rende strategici in una logica di turismo internazionale, anche di alta gamma. Alla luce di tutto ciò appare evidente che l’iniziativa Mediterraneo da remare ha una valenza fortemente attrattiva per i modelli di turismo sostenibile a cui la Regione Campania ispira la propria azione”.
Per Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio comunale di Napoli, “la campagna Mediterraneo da remare promuove la transizione dai vecchi modelli turistici a un turismo sostenibile e responsabile, una sfida necessaria a dare un contributo per prevenire e contrastare gli effetti del cambiamento climatico in atto. Dobbiamo impegnarci per applicare questa visione al ‘sud’, un territorio in grado di combinare arte, cultura, archeologia, ma anche tutte quelle attività in perfetto equilibrio tra natura e cultura. Il nuovo turismo dovrà essere il più grande alleato della sostenibilità ambientale e una risorsa per le nostre città. Un patrimonio culturale, ambientale e sociale da incentivare e valorizzare”.
Pietro Giuseppe Vella, direttore marittimo della Campania e Comandante della Capitaneria di Porto di Napoli, ha evidenziato che “la tutela dell’ambiente marino e costiero costituisce, da sempre, una delle attività primarie del Corpo. Una Amministrazione competente, più di ogni altra, a questa forma di tutela che si sviluppa in maniera diversificata, con una azione di vigilanza e controllo ampia sull’applicazione delle leggi nazionali e che coglie l’essenza della cooperazione internazionale quando rivolta ad assicurare il rispetto delle convenzioni internazionali. Le Capitanerie sono presenti anche in un momento diverso, quando partecipano ed animano le iniziative per promuovere la cultura del mare e contribuire ad una rinnovata coscienza ambientale, al fianco di istituzioni, enti ed associazioni”.
All’evento sono inoltre intervenuti Carmen Di Penta (Direttore Generale di Marevivo), Sergio Avallone (Consigliere Nazionale Federazione Italiana Canoa e Kayak – FICK), Bruno Mascarenhas (Campione olimpico di canottaggio e testimonial della campagna #MediterraneoDaRemare) e Mariagrazia Cesaria che ha portato i saluti e il sostegno all’iniziativa di Andrea Annunziata (Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale).
La XII edizione della campagna Mediterraneo da remare vede rinnovata la Main partnership con Castalia Consorzio Stabile S.C.p.A., che da oltre 30 anni opera in Italia e all’estero per la salvaguardia e la tutela del mare ed è impegnata nella costante ricerca e sperimentazione di nuove soluzioni e tecnologie innovative volte alla salvaguardia dell’ambiente marino, delle risorse del mare e allo sviluppo del turismo nautico. La tappa a Napoli è stata promossa in partnership con: Reale Yatch Club Canottieri Savoia, Federazione Italiana Canoa e Kayak, Marnavi, Consorzio Servizi Integrati, Opera2030 e SOS Terra Onlus.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere la transizione dai vecchi modelli turistici a un turismo sostenibile e responsabile sui litorali marini, fluviali e lacustri; disincentivando l’uso di natanti inquinanti a favore di quelli ecologici e contrastando l’inquinamento da plastiche e microplastiche nei mari, fiumi e laghi, con il focus #PlasticFree.
Finalizzata al contrasto di altre forme di inquinamento e danneggiamento degli ecosistemi marini è la rinnovata partnership con Marnavi, compagnia di navigazione che con lo scopo di proporre una soluzione innovativa al problema dell’approvvigionamento di acqua potabile alle isole ed alle aree costiere ha unito i concetti di sostenibilità ambientale, efficienza del servizio, contenimento dei costi e qualità dell’acqua destinata al consumo dei cittadini mediante la progettazione di un dissalatore marino mobile che consente di evitare la devastazione prodotta dagli impianti di dissalazione fissi, soprattutto nei punti di scarico della salamoia, e che peraltro ben si presta anche al trasporto di acqua potabile, in questo grave e prolungato periodo di siccità.
Nell’ambito dell’incontro si è tenuta una remata simbolica con i canoisti e canottieri della Federazione Italiana Canoa e Kayak e del Reale Yatch Club Canottieri Savoia per promuovere l’uso di natanti ecologici e sensibilizzare al contrasto dell’inquinamento da plastica nei mari.
– foto ufficio stampa Fondazione Univerde –
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