Orecchiette e cavatelli fatti in casa si confermano regine e re della cucina pugliese: stando ai dati diffusi da Coldiretti Puglia, in occasione del Pasta day, la Giornata mondiale della pasta, una famiglia su tre (il 35%) si “arma” di impasti, mattarelli e spianatoia per la preparazione di pasta fatta in casa, con i giovani tra i 18 e i 34 anni sempre più coinvolti.
Si registra, sottolinea la Coldiretti, «un ritorno al passato rispetto alle prime fasi dell’industrializzazione e urbanizzazione del Paese quando la conquista della modernità passava anche dall’acquisto della pasta piuttosto che dalla sua realizzazione in casa. Una tendenza – spiega l’organizzazione – confermata anche dal boom delle pubblicazioni dedicate, dalle chat su internet, dal successo delle trasmissioni televisive e dai corsi di cucina con i cuochi contadini anche nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica».
I pugliesi, inoltre, sono sempre più attenti nella selezione delle farine e prediligono gli antichi grani storici italiani. La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 360mila ettari coltivati e 10 milioni di quintali prodotto e un valore delle esportazioni di pasta cresciuto del 15,4% nei primi 6 mesi del 2023.