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Parco dell’Alta Murgia, Tarantini: «No al deposito di rifiuti nucleari nel nostro territorio»

«Allontanare definitivamente qualsiasi rischio di deposito di rifiuti nucleari nel nostro territorio perché le zone individuate tra Altamura, Gravina e Laterza ospitano habitat di specie animali e vegetali di interesse conservazionistico». È una delle sfide del Parco nazionale dell'Alta Murgia per il 2024 di cui ha parlato il presidente dell'ente, Francesco Tarantini, in occasione della…

«Allontanare definitivamente qualsiasi rischio di deposito di rifiuti nucleari nel nostro territorio perché le zone individuate tra Altamura, Gravina e Laterza ospitano habitat di specie animali e vegetali di interesse conservazionistico». È una delle sfide del Parco nazionale dell’Alta Murgia per il 2024 di cui ha parlato il presidente dell’ente, Francesco Tarantini, in occasione della presentazione del calendario istituzionale per il nuovo anno.

Nel 20esimo anniversario dalla sua istituzione, il Parco nazionale dell’Alta Murgia aspira a entrare nella rete mondiale dei geoparchi, dopo la candidatura ufficiale e il tour di ispezione da parte della commissione Unesco, condotta un anno fa.

Un’altra sfida per il prossimo anno è «realizzare la Fiera dei parchi e del turismo green che ospiterà nella fiera di Gravina tutti i parchi nazionali e regionali d’Italia – ha detto Tarantini -. La terza è chiudere definitivamente la partita e cercare di diventare Geoparco Unesco».

«Speriamo che il geoparco metta un punto a questa ipotesi», ha aggiunto Tarantini.

Il calendario istituzionale 2024 del Parco nazionale dell’Alta Murgia è stato presentato oggi nella sede della Regione Puglia alla presenza dell’assessora all’Ambiente, Anna Grazia Marschio. L’incontro è stata anche un’occasione per fare il punto sulle attività condotte dell’ente nell’anno che si sta per concludere.

A ottobre sono stati avviati i lavori per la messa in sicurezza del bosco di Castel del Monte mentre, sempre nell’anno in corso, è stato chiuso il cantiere per la riqualifica delle miniere di bauxite. Sempre a ottobre, per omaggiare le eccellenze gastronomiche del territorio, è stato organizzato il Festival della ruralità con la realizzazione del villaggio del gusto.

Altro importante risultato è stata la certificazione, da parte di Federparchi, dei primi trenta operatori turistici del parco con la Carta europea del turismo sostenibile: si tratta di 21 imprese locali e nove guide turistiche.

Infine, è stata portata avanti la lotta contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti con la campagna Alta Murgia waste free.

Ora, con il nuovo anno, il Parco dell’Alta Murgia è immerso nelle “sfide” che attendono il territorio nel 2024.

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