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Palermo (Pluxee) “Welfare aziendale mercato con buone potenzialità”

ROMA (ITALPRESS) – Il welfare aziendale è un mercato “vibrante e con delle buone potenzialità di crescita”, anche perchè negli ultimi anni “il mondo politico-normativo lo attenziona in maniera particolare”. Lo ha detto, in un’intervista di Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy, Tommaso Palermo, Ceo di Pluxee Italia, azienda specializzata in servizi di…

ROMA (ITALPRESS) – Il welfare aziendale è un mercato “vibrante e con delle buone potenzialità di crescita”, anche perchè negli ultimi anni “il mondo politico-normativo lo attenziona in maniera particolare”. Lo ha detto, in un’intervista di Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy, Tommaso Palermo, Ceo di Pluxee Italia, azienda specializzata in servizi di welfare aziendale, “quella suite di servizi e prodotti che permettono alle aziende di aumentare il ‘wellbeing’ e di andare incontro alle esigenze quotidiane dei dipendenti”. E’ un settore “molto ampio”, che va “dai prodotti più semplici come i buoni pasto o i buoni benzina, fino a vere e proprie piattaforme di welfare, che sono dei ‘contenitorì di servizi che possono essere assicurativi, sanitari, legati all’istruzione o ai viaggi. Il tutto è agevolato poi dalla normativa: sempre più spesso i governi hanno messo mano alle norme che riguardano il welfare in termini di deducibilità, negli anni tutte le soglie di detassazione sono state progressivamente incrementate”, ha sottolineato. “Un altro dato interessante è che oggi circa 10 contratti collettivi nazionali includono strumenti di welfare per i dipendenti di quel dato comparto: questo dimostra l’interesse del sistema macroeconomico e delle istituzioni”.
Si tratta però di un mercato che è “anche complesso”, a causa di “svariati fattori di natura macroeconomica che lo impattano, come l’inflazione o il costo del lavoro”. Al momento, “da parte delle aziende c’è una tendenza nel diventare più sostenibili e più attenti al sociale: non è più solo profitto, ma si cerca di innestare altri meccanismi che possono creare prospettive interessanti. Rispetto al passato, ci si rende conto che più il dipendente è contento di stare in azienda, tanto più si raggiungono risultati interessanti. Creare un clima aziendale positivo spinge in un’ottica positiva anche l’azienda”, ha sottolineato.
Ma c’è anche un tema legato al costo del lavoro. “Dare un dollaro in più in busta paga, in realtà costa molto di più all’azienda”, ma gli strumenti di welfare “permettono di dare un dollaro che è convertibile in servizi e che costa meno all’azienda, quindi è un modo per mettere qualcosa nelle tasche dei dipendenti che possa costare un pò meno all’azienda, ma avere un grande valore per le persone”.
I servizi che offre Pluxee Italia “vanno nella direzione di offrire benefici tangibili ai dipendenti, sia di natura economica ma anche per il benessere che possono portare”, ha spiegato. L’attenzione strategica di Pluxee Italia “è effettivamente sulle PMI, innanzitutto perchè costituiscono il 98% del panorama imprenditoriale italiano”, ma “sono tipicamente isolate dai grandi schemi di informazione e cultura su questi temi. A noi piace agire come loro partner, quindi facciamo informazione e organizziamo eventi per veicolare una cultura” sul welfare nelle piccole e medie imprese”, ha continuato Palermo. L’obiettivo è quindi “accompagnare le aziende in questo percorso di miglioramento del benessere aziendale e del fornire strumenti di natura reddituale economica ai dipendenti”, con l’utilizzo del digitale per permettere alle aziende di “rendere il tutto flessibile e fruibile”, con un’attenzione particolare alla “crescita sostenibile.
La sostenibilità, in Pluxee Italia, è declinata in due modi: “Da anni siamo impegnati sul fronte dell’ecosostenibilità e le evidenze più tangibili sono alcune certificazioni global e di ambito locale. Vogliamo accelerare su questo fronte, quindi abbiamo sposato il principio ‘Net Zerò e vogliamo darci degli obiettivi di misurazione delle nostre emissioni”. Anche “sulla flotta di mezzi, sulla movimentazione delle persone e sugli uffici vogliamo avere un approccio sostenibile. In ultimo, il ciclo della catena di fornitura: saremo sempre più attenti a non solo selezionare in maniera adeguata i nostri fornitori, ma anche a monitorarne i parametri di emissione di carbonio”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

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