Il principio d’incendio dello scorso 24 maggio nel cantiere del nuovo ospedale di Monopoli-Fasano non ha rallentato i lavori nella struttura che, anzi, hanno subito un’accelerata ed è confermato il completamento fissato al 24 luglio prossimo.
Ne dà notizia la Asl di Bari sottolineando che le lavorazioni strutturali, edilizie, gli impianti elettrici e meccanici sono in avanzato stato di completamento nei sette blocchi e su tutti i livelli dell’edificio, sia all’interno sia nelle aree esterne perimetrali.
Lo stato di avanzamento del cantiere ospedaliero ha raggiunto complessivamente l’87,57%. Alla data del 15 giugno sono trascorsi 1.646 giorni dall’avvio dei lavori (11 dicembre 2018), pari al 98% del tempo di cantiere stabilito in 1.686 giorni.
Recentemente, ricordano dall’azienda sanitaria barese, si è anche resa necessaria l’approvazione della quarta perizia di variante per stralciare ed eseguire una serie di interventi «per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative o regolamentari e finalizzata a migliorare l’opera nella sua funzionalità, peraltro senza aggravio di costi né di tempi di realizzazione».
Dal 16 maggio 2023 e al 14 giugno 2023 sono state impiegate 4.729 maestranze in totale, con un massimo di 240 unità e una media, tenendo conto delle presenze tra lunedì e sabato, di 182 maestranze su 26 giorni lavorativi. Le presenze medie quotidiane a maggio sono state 177,2 su 26 giorni lavorativi, valore confermato anche a giugno, su 12 giorni lavorativi dall’1 al 14.
Le opere strutturali risultano complete al 99% nel piano seminterrato e piano terra e al 100% nel primo e secondo piano e nel piano coperture. Le opere edili interne sono ultimate al 67% nel seminterrato, 86% al piano terra, 84% al primo piano, 85% al secondo e 93% al piano coperture. Impianti elettrici e meccanici risultano completi nei vari livelli in percentuali che oscillano tra un minimo del 79% e un massimo del 97%.
Polo tecnologico, baia di carico, vano di collegamento con il corpo principale dell’ospedale e isola ecologica sono in dirittura d’arrivo, con la parte strutturale finita al 99%, le opere edili al 75%, impianti elettrici e meccanici rispettivamente all’80 e 92%, mentre la cabina di trasformazione è ad un obiettivo di completamento del 94%.
Sono state ultimate le pareti e le facciate esterne delle murature perimetrali, le partizioni interne in fibrogesso e cartongesso, si sta portando a termine la posa in opera di controsoffittature, rivestimenti, serramenti esterni e interni, nonché pavimenti, settore in cui si sta realizzando una delle più importanti applicazioni del pavimento sopraelevato (e parzialmente ispezionabile) in ambito sanitario, con una fornitura di circa 40mila metri quadri.
Il nuovo ospedale si conferma una struttura ecosostenibile, un “green building” rispettoso dei principi definiti dagli obiettivi di sviluppo sostenibile lanciati dall’Onu, e rappresenta una modalità innovativa di costruzione con grande attenzione al recupero e al riutilizzo dei materiali nel territorio. I 54mila metri cubi di calcestruzzo impiegati per costruire l’edificio (oltre a 15 mila mq di pavimentazioni industriali) rispettano, infatti, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia aggiornati nel 2022 e sono dotati di una specifica certificazione EPD (Environmental Product Declaration) che garantisce il contenuto minimo di materiale riciclato fino all’8% e un risparmio di CO2 di quasi il 25%, confermando un profilo di sostenibilità maggiore – a parità di prestazioni – rispetto al prodotto standard.