La regione Puglia si appresta a consegnare l’ex ospedale Covid ai legittimi proprietari della Fiera del Levante. Nei prossimi giorni saranno effettuati sopralluoghi tecnici fra la società di gestione, Nuova Fiera del Levante, l’agenzia regionale Asset e rappresentanti di Comune di Bari e regione Puglia. Obiettivo lasciare le chiavi dei 5 padiglioni utilizzati durante la pandemia: il sette, l’undici il tredici ed il diciotto più l’accesso al centro grandi emergenze completamente ristrutturato. Nessun problema per il centro vaccini che potrà essere riconsegnato così com’è essendo quasi del tutto vuoto e privo di particolari problematiche. Stesso dicasi per il secondo piano della stessa ala in cui non servono particolari adempimenti. Più complicata la riconsegna dei due padiglioni centrali, il cuore dell’ex ospedale per pazienti Covid.
Il Policlinico di Bari e altri ospedali hanno preso in carico le attrezzature sanitarie, postazioni di rianimazione, defibrillatori, testa letto, ventilatori polmonari, due sale operatorie, il grosso dei quali trasferiti ad Asklepios Tre, il nuovo polo chirurgico. Nei due padiglioni, però, sono rimaste le tramezzature, gli impianti di condizionamento e termici per il riscaldamento. Di qui la proposta della regione Puglia che ha suggerito alla Fiera del Levante di lasciare al loro posto opere e impianti rimasti dopo la dismissione dei posti letto. Obiettivo evitare ulteriori esborsi economici (circa 4 milioni di euro per lo smontaggio). Su questo si ragionerà nei prossimi giorni con la disponibilità già accordata dalla Nuova Fiera del Levante. Anche perché la Regione Puglia ha rilanciato mettendo sul piatto la realizzazione di nuovi padiglioni iper tecnologici e la rottamazione di parte degli spazi fatiscenti, alcuni dei quali risalgono ad oltre 70 anni fa. Un investimento da circa 50 milioni di euro che potrebbe essere concordato per il futuro.
Nella partita vanno poi conteggiati i costi dell’affitto pari a circa 111 mila euro al mese. In un primo momento, da gennaio 2020 la somma è stata a carico della protezione civile nazionale. Successivamente la Regione Puglia s’è accollata il fitto dopo che da settembre 2022, data di uscita dell’ultimo paziente, la struttura è rimasta chiusa. Tuttavia il pagamento è stato congelato e in ogni caso servirà un accordo transattivo fra Regione Puglia e Fiera del Levante per quantificare l’ammontare della partita, considerando che nei padiglioni la Regione ha effettuato lavori per circa 8,5 milioni di euro, migliorie su fabbricati, a dir poco fatiscenti, di cui si dovrà tener conto.