Era uscito da poco dal carcere l’uomo ucciso nella tarda serata di ieri a Taranto. Aveva scontato 17 anni di reclusione in seguito alla condanna per concorso nell’omicidio del 27enne Alessandro Cimoli, ucciso con alcune coltellate il 31 agosto del 2006 all’uscita di una masseria abbandonata nelle campagne tra Faggiano e Talsano. Gli inquirenti non escluderebbero la pista della vendetta legata a quell’episodio.
Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, la vittima aveva appena parcheggiato il suo scooter vicino al portone della sua abitazione quando è stato raggiunto da una raffica di colpi di pistola all’addome e in altre parti del corpo. L’uomo è stato poi soccorso da un vicino e trasportato in ospedale, dove è deceduto poco dopo il suo arrivo. Gli uomini della polizia scientifica che hanno effettuato i rilievi sul luogo dell’agguato avrebbero recuperando una dozzina di bossoli. I proiettili hanno colpito anche un’auto parcheggiata davanti al portone dell’abitazione della vittima.
I poliziotti hanno effettuato, già nel corso della notte, controlli e perquisizioni e ascoltato familiari e amici dell’uomo per risalire all’autore o agli autori dell’omicidio.