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Monopoli e Polignano affogano nei rifiuti: disagi per i cittadini e pessimo biglietto da visita per i turisti

Tra friselle a 20 euro e vicende giudiziarie che stanno riguardando Palazzo di Città, Monopoli è finita in questi ultimi mesi, suo malgrado, al centro dell’attenzione mediatica, suscitando pareri discordanti e qualche preoccupazione. In questo contesto non mancano le problematiche quotidiane, che creano disagi ai cittadini e rischiano anche di rovinare l’immagine turistica della città;…

Tra friselle a 20 euro e vicende giudiziarie che stanno riguardando Palazzo di Città, Monopoli è finita in questi ultimi mesi, suo malgrado, al centro dell’attenzione mediatica, suscitando pareri discordanti e qualche preoccupazione. In questo contesto non mancano le problematiche quotidiane, che creano disagi ai cittadini e rischiano anche di rovinare l’immagine turistica della città; tra queste, oltre alla irrisolta questione dei parcheggi, fa capolino quella dei rifiuti, più volte protagonista delle polemiche estive social.

Fermo restando la questione delle strade provinciali che collegano la città alle contrade, di competenza dell’area metropolitana, che troppo spesso si presentano in condizioni a dir poco indecorose, nonostante le segnalazioni dei cittadini, anche in città la situazione in alcuni giorni e in alcune ore è davvero insostenibile. La fase più critica sembra essere quella del fine settimana e delle ore serali quando, evidentemente, l’eccessiva presenza di persone andrebbe fronteggiata con un potenziamento del personale in servizio e una estensione delle fasce orarie per lo svuotamento dei cestini che, come dimostrato da foto scattate e postate da alcuni monopolitani, si presentano stracolmi.

Che il carico di rifiuti in questo periodo dell’anno aumenti, lo dimostrano anche quelle poche isole ecologiche presenti in città, in evidente affanno e saturazione, con rifiuti abbandonati per terra. Aumentare il numero delle isole ecologiche e posizionarle anche in altre zone della città potrebbe certamente aiutare a risolvere il problema della raccolta differenziata.

“Se Atene piange, Sparta non ride” recita un vecchio detto italiano, visto che non sembra passarsela meglio l’altra “regina dell’estate 2023”, Polignano a Mare, vicina e rivale storica di Monopoli. Anche nella città natale di Domenico Modugno, infatti, sono sovente segnalate situazioni riguardanti i rifiuti nel centro storico con cestini, pochi secondo alcuni cittadini, stracolmi e immondizia abbandonata per terra. Ultima in ordine di tempo una foto apparsa anche su un gruppo Fb in cui un cittadino segnalava l’abbandono selvaggio di rifiuti in Lama Monachile, uno degli scorci più fotografati della città e vero biglietto da visita della stessa.

Inevitabile, in entrambe le realtà, il voler addossare le responsabilità agli amministratori, agli “sporcaccioni”, all’eccessiva pressione turistica, ma lungi dal voler sollevare polemiche dai facili like, è evidente che non si può pretendere di essere una città turistica senza attrezzarsi per affrontare il notevole afflusso di persone. A Polignano tempo fa si sperimentò anche l’utilizzo delle trappole contro gli abbandoni indiscriminati che forse potrebbero rappresentare un ulteriore deterrente, ma sembra più che ovvia e imprescindibile la necessità di un potenziamento dei servizi.

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