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Modugno, una discarica a cielo aperto a due passi dai residenti: bonificata due volte ma resiste l’inciviltà

Via Agrigento, una discarica a cielo aperto. Una storia che si ripete drammaticamente, come una gramigna che, anche se viene tagliata e diserbata, ricresce. I residenti di zona Campolieto di Modugno sono stanchi e non ci stanno più ad accettare di convivere con i rifiuti. Nonostante gli interventi che si sono susseguiti nel corso degli…

Via Agrigento, una discarica a cielo aperto. Una storia che si ripete drammaticamente, come una gramigna che, anche se viene tagliata e diserbata, ricresce. I residenti di zona Campolieto di Modugno sono stanchi e non ci stanno più ad accettare di convivere con i rifiuti.

Nonostante gli interventi che si sono susseguiti nel corso degli anni, per rimuoverli e bonificare l’area, qualcuno ha pensato bene di abbandonare buste, bottiglie di vetro, casse di birra vuote, bottiglie di plastica e anche rifiuti di grandi dimensioni. Ma abbondano anche divani, avanzi di cantiere ed edilizia, che qualche azienda ha pensato bene di abbandonare nell’area invece che smaltirli a norma di legge, tubi e bustoni sorpresa. L’elenco è lungo, così quanto l’inciviltà di coloro che sversano questi rifiuti in campagna, e non nei centri di raccolta. La denuncia viene dai residenti della zona che, da anni, sono costretti ad avere, proprio sotto il loro naso, una discarica abusiva.

«Ormai – dichiarano i residenti disperati – via Agrigento è diventata per la gente ignorante e vandala la via per scaricare di tutto e di più. Dai divani agli avanzi di cantiere, dai condizionatori ai materassi. Senza contare i tanti bustoni neri con contenuto ignoto e una miriade di tubi arrugginiti. Ormai c’è una vasta scelta di immondizia. Tutta a due passi dalle nostre case».

È importante ribadire che il servizio di rimozione ingombranti porta a porta è gratuito e che, ad intervalli regolari e giorni prestabiliti, un’isola ecologica itinerante si posiziona in zona per facilitare il conferimento proprio di ingombranti e rifiuti speciali, ma coloro che abbandonano l’immondizia in campagna sembra che non l’abbiano ancora capito. Per risolvere il problema, i residenti si sono rivolti direttamente al sindaco Nicola Bonasia, chiedendogli che fine avesse fatto l’idea di installate le fototrappole per multare e denunciare, una volta per tutte, chi non ha ancora capito che la cosa pubblica è di tutti, anche propria.

«Nell’ultimo incontro avuto con lei sindaco – scrivono – noi residenti di Campolieto avevamo sollevato la questione di illuminare questa strada, non solo per limitare i danni ma anche per permetterci di raggiungere Modugno in bici. Ci è stato detto che si sarebbe provveduto, ma ad oggi nulla è cambiato. Che fine hanno fatto i 500mila euro stanziati per la riqualificazione di Campolieto? Ci sembra che le nostre richieste non abbaiano importanza. Sta facendo un ottimo lavoro, in altre zone. Speriamo si impegni anche per migliorare i nostri disagi».

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