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Modugno, per l’impianto NewO ora Arpa chiede l’ausilio a Ispra

Ancora un rinvio per la conferenza dei servizi che avrebbe dovuto aggiungere un ulteriore parere alla valutazione di impatto ambientale Via. Questa volta a proporre il rinvio è stata l’agenzia regionale protezione ambientale (Arpa), che ha voluto richiedere un parere all’organo tecnico-scientifico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (Ispra). La Conferenza di Servizi…

Ancora un rinvio per la conferenza dei servizi che avrebbe dovuto aggiungere un ulteriore parere alla valutazione di impatto ambientale Via.

Questa volta a proporre il rinvio è stata l’agenzia regionale protezione ambientale (Arpa), che ha voluto richiedere un parere all’organo tecnico-scientifico del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (Ispra). La Conferenza di Servizi era stata convocata per ieri, ma da Arpa Puglia è arrivata la proposta di spostarla per necessità che richiedono approfondimenti, da parte dell’organo ministeriale, dei documenti che l’azienda Newo aveva esibito in fase di riesame, nello specifico sulla possibilità di certificare la natura delle perle vetrose.

«Stante la complessità e novita’ del tema – recita la comunicazione dell’agenzia di protezione ambientale, inviata a Regione Puglia via Pec – che ha determinato la richiesta di supporto all’organo ministeriale Ispra, della documentazione integrativa ricevuta dal proponente, nonché tenendo conto della necessità di condurre gli opportuni approfondimenti e del limitato tempo intercorrente fra la data di ricevimento dei documenti e la data della Conferenza di Servizi, con la presente si chiede il rinvia di un mese della seduta della conferenza di servizi».

In questo nuovo incontro sull’impianto di Ossicombustione, protagonista sarebbe stato un ulteriore aspetto da considerare per la valutazione del consenso alla valutazione di impatto ambientale, l’aspetto idrico permettendo di approfondire anche l’aspetto delle acque che verrebbero utilizzate nel processo di lavorazione dei rifiuti indifferenziati in perle vetrose; acque indispensabili per la lavorazione e che l’impianto dovrebbe attingere dalle falde acquifere modugnesi che, più di una volta, sono state dichiarate inquinate.

Questa ulteriore conferenza di servizi avrebbe approfondito maggiormente le criticità sollevate nell’ultimo parere dell’Arpa Puglia sull’autorizzazione alla Valutazione di impatto ambientale (Via) per la Newo. Si aspettavano anche i risultati delle attività di laboratorio, progetto “Newo, End of Waste perle vetrose”, affidato al laboratorio di analisi chimiche A.e.r Consulting, ponendo allo studio della Conferenza i risultati di alcune analisi, come quella dell’ecotossicità, che Arpa Puglia aveva richiesto all’azienda Newo.

«Un ennesimo rinvio – commentano gli ambientalisti – che comunque non ci scoraggia. Continueremo a seguire l’iter attentamente».

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