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Minaccia di avvelenare acqua e cibo, 48enne a processo a Roma

(Adnkronos) - E' finito a processo, con rito abbreviato, D. S., 48enne di Trieste, arrestato a Roma lo scorso giugno per aver tentato di estorcere denaro a note aziende produttrici di acque minerali, vini e alimentari. L'uomo chiedeva da un minimo di 20mila fino a 200mila euro in criptovalute ai più noti marchi di produttori,…

(Adnkronos) – E’ finito a processo, con rito abbreviato, D. S., 48enne di Trieste, arrestato a Roma lo scorso giugno per aver tentato di estorcere denaro a note aziende produttrici di acque minerali, vini e alimentari. L’uomo chiedeva da un minimo di 20mila fino a 200mila euro in criptovalute ai più noti marchi di produttori, minacciando di avvelenare le confezioni nei supermercati con iniezioni di cianuro e tallio. Dopo le denunce, presentate dalle aziende, tutte molto note, il procuratore aggiunto di Roma Giovanni Conzo ha avviato l’inchiesta, affidata agli agenti della Polizia Postale del Lazio, coordinati dal Cnaipic, che sono risaliti al responsabile. Quando venne arrestato, il 48enne triestino stava già scontando una pena alternativa per precedenti condanne per estorsioni e frodi informatiche.  

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo realizzava video in casa in cui mostrava come avvelenava i prodotti e poi, attraverso connessioni internet anonime, inviava i filmati alle aziende produttrici prese di mira minacciando di portare le confezioni nei supermercati. L’uomo non avrebbe mai messo in pratica le minacce e le estorsioni non si sono mai realizzate dal momento che le aziende non hanno mai pagato. Il processo in corso a Roma è stato aggiornato al 23 giugno quando verrà sentito l’imputato. 

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