È stata disposta la scorta per la giudice per le indagini preliminari di Lecce, Francesca Mariano, che a seguito del blitz del 18 luglio scorso che, nell’ambito dell’operazione “The wolf”, portò all’arresto di 22 persone su ordinanza di custodia cautelare firmata proprio da Mariano su richiesta della pm della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino, Carmen Ruggiero.
La giudice leccese ha ricevuto minacce di morte il cui contenuto è al vaglio delle autorità preposte. Nel frattempo, dopo una riunione istituzionale del comitato per l’ordine e la sicurezza di prefettura, si è deciso di assegnarle la scorta.
Il blitz condotto in estate dai carabinieri del comando provinciale di Brindisi aveva colpito duramente il clan “Lamendola-Cantanna”, ritenuto organico alla Sacra corona unita.
In quell’occasione alcuni elementi di spicco dell’associazione erano sfuggiti alla cattura, per poi essere arrestati nei giorni scorsi. Si tratta di Cosimo Lamendola, scovato in un trullo alla periferia di Cisternino e ritenuto vertice dell’associazione stessa, e Rosario Cantanna, cognato di Lamendola, scovato e arrestato in Germania.
Francesca Mariano continua la sua attività con serenità, forte di un lungo impegno per la promozione della legalita’ anche nelle scuole, tra la gente, attraverso spettacoli teatrali come quello dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, libri a tema e impegno civile.