(Adnkronos) – La Francia del presidente Emmanuel Macron pronta a collaborare con l’Italia e con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per una “risposta europea” in materia di migranti. “La risposta è europea. dobbiamo avere un approccio coerente con i Paesi di origine e di transito. La maggior parte dei migranti sbarcati Lampedusa proviene dall’Europa subsahariana. La Francia invia aiuti a questi Paesi. Dobbiamo condizionare i nostri aiuti a una politica responsabile”. Dobbiamo dire ‘vi aiuteremo, ma dovete permetterci di smantellare le reti coinvolte in questo traffico nel vostro Paese”, dice il presidente francese Emmanuel Macron è intervenuto in un’intervista a Tf1 sulla questione degli sbarchi in Europa e in particolare in Italia.
“Il Papa ha ragione a chiedere questo salto di qualità di fronte all’indifferenza”, afferma Macron. “Quando parliamo di immigrazione, parliamo di uomini e donne. L’Europa è il continente che fa di più. Noi francesi stiamo facendo la nostra parte. Nel nostro Paese ci sono 100.000 richiedenti asilo. Investiamo 2 miliardi di euro all’anno in alloggi di emergenza. La Francia sta facendo la sua parte. Dobbiamo essere umani, ma anche rigorosi. Non possiamo accogliere tutta la miseria del mondo”.
Quanto all’Italia, Macron afferma di voler lavorare ”con il Presidente del Consiglio italiano, ha fatto una scelta forte. L’Italia si sta assumendo le sue responsabilità e sta svolgendo il suo ruolo di ‘primo porto sicuro’. La risposta a questo tema è europea”.
Per quanto riguarda i Paesi di transito, Macron ricorda che ”abbiamo avuto diverse migliaia di migranti che hanno lasciato la Tunisia nel giro di poche ore. Voglio che ci impegniamo in una politica responsabile con questo Paese. Francia e Italia sono d’accordo. Voglio che ci offriamo di prendere degli esperti per smantellare le reti di trafficanti sulle loro coste. Lo stiamo facendo a Calais con gli inglesi, con buoni risultati. Voglio proporre a Georgia Meloni di mettere a disposizione più risorse. Poi, quando i migranti arrivano a Lampedusa, l’Europa deve aiutare a registrarli”.