(Adnkronos) – Non è all’ordine del giorno, vale a dire “non è previsto”. Il tavolo chiesto a gran voce dai Comuni sull’emergenza migranti -in particolare sui minori non accompagnati e sulla mancanza di posti e strutture dove accoglierli- non è tra le priorità del governo, “anche perché con i Comuni noi parliamo ogni giorno”, taglia corto una fonte di primo piano interpellata dall’Adnkronos. Non nascondendo il disappunto per la protesta crescente dei primi cittadini, considerata strumentale: “A cosa servirebbe sedersi al tavolo con chi ci accusa di aver tagliato il costo dell’accoglienza E’ una falsità assoluta”.
Se i bandi vanno deserti, stando alle stesse fonti di governo, “è perché, probabilmente, non è più appetibile la gestione” dei minori non accompagnati in arrivo in Italia. “Ma dire che sono stati tagliati i costi dell’accoglienza” con il decreto Cutro, prevedendo una remunerazione minore ai costi realmente sostenuti dalle associazioni del Terzo settore che dovrebbero prendere in carico i giovani migranti “è una falsità, tanto più che nei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) ormai hanno anche meno servizi da garantire”.