Nel corso della terza edizione del workshop “Puglia, a way of life”, tenutosi a Roma, è stata presentata la mostra “Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e classicismo”, in programma nel castello di Mesagne dal 16 luglio all’8 dicembre 2023.
A curare la mostra è la rete di imprese Micexperience, rappresentata dall’imprenditore Pierangelo Argentieri, che da sei anni opera nel mondo della cultura, delle esposizioni temporanee e degli eventi, tenendo sempre Mesagne al centro delle sue iniziative. Dopo Picasso e Andy Warhol, la cittadina messapica ospiterà dunque le opere di Caravaggio. Un evento possibile grazie al sostegno della Regione Puglia e del Comune di Mesagne, con il sindaco Toni Matarrelli che sin dal suo insediamento ha creduto fortemente nel valore della cultura come volano della città. «Investire nella cultura – ha affermato il primo cittadino – produce risultati straordinari, e Mesagne ne è l’esempio. Negli ultimi quattro anni abbiamo registrato una crescita economica e sociale straordinaria, basti pensare che da quando sono sindaco ho partecipato a 190 inaugurazioni di attività commerciali e non solo. Se considerate che Mesagne ha 26mila abitanti, potete immaginare quanto questo fermento abbia contribuito alla crescita della nostra comunità».
Un plauso è giunto anche dal presidente della Regione, Michele Emiliano, che ha sottolineato come il suo ruolo sia quello di «non opporre ostacoli a sindaci bravi come Matarrelli». «L’evento che viene presentato – ha proseguito il governatore – attirerà su Mesagne i riflettori di tutta Italia e del resto del mondo. Si tratta di una città importantissima, simbolo della Puglia che ha saputo rimettersi in piedi».
Neppure il tempo di inaugurare la mostra di Caravaggio, che Argentieri già immagina una nuova grande mostra in occasione del G7 in programma il prossimo anno in Puglia. «Quello che abbiamo realizzato a Mesagne – ha dichiarato l’imprenditore – non è così scontato. È stata data continuità a tanti progetti, per questo ringrazio il sindaco e il presidente della Regione. Nel 2018 i nostri primi visitatori ritenevano fosse impossibile che una mostra di Picasso si svolgesse a Mesagne. Pensavano si trattasse di stampe o copie. Adesso stiamo già lavorando con l’amministrazione per un’altra grande mostra che vorremmo presentare l’anno prossimo in concomitanza con il G7, attirando magari gli accompagnatori dei grandi leader mondiali e offrendogli una mostra che rappresenti al meglio la cultura italiana».