(Adnkronos) – “Appena ho saputo del tema cosa ho provato? Ho pensato a me, al mio di esame di maturità, ero una ragazza molto strana, molto diversa dalle sue compagne di scuola, non sapevo ancora che la mia storia avrebbe avuto un lieto fine, che è stato l’amore”. Liliana Segre, senatrice a vita e presidente della Commissione parlamentare sui reati d’odio, commenta con l’AdnKronos la traccia del tema argomentativo sul razzismo che oggi i maturandi italiani hanno affrontato. Tema che prende spunto dalle parole della stessa Segre, giovane studentessa a cui furono chiuse le porte delle scuole italiane per le leggi razziali del ’38.
“Quel giorno, quando feci io maturità – ricorda – quando sono uscita dalla prova di italiano, in realtà, non sapevo a chi dirlo, oggi invece mio nipote Filippo ha fatto l’eame di maturità. Con la grandissima complicità e amore che c’è tra noi mi ha detto ‘nonna, non potevo fare il tema su di te, ho scelto la musica’”.