Sono oltre duemila i visitatori che si sono riversati alla SPARKme Academy di Matera, in poco più di un mese dalla sua apertura. Un luogo, in una delle città più antiche del mondo, in cui si parla di spazio e si guarda al futuro. Il posto ideale per vivere un giorno da astronauta, partendo dalla Terra alla volta della Luna e di Marte e per scoprire il cosmo grazie al Planetario con zoom sulla Luna e i pianeti del sistema solare e ammirare come il pianeta blu appare dalle sette finestre della Stazione Spaziale Internazionale. E ancora, l’esperienza immersiva e coinvolgente tra stelle e meteoriti del cinema in 5D. Si può anche camminare sulla superficie marziana, tra i robomars che esplorano il territorio alla ricerca di tracce di vita sul pianeta rosso. Di fianco a queste esperienze, nell’Academy è ospitata la mostra Asimof (Associazione Italiana Modelli Fedeli) delle riproduzioni fedeli di mezzi e dispositivi tra i più importanti e che hanno fatto la storia dell’esplorazione spaziale: si va dal “Saturn V”, il razzo che ha portato sulla Luna gli astronauti della missione Apollo nel 1967, allo “Starship”, il vettore di lancio più potente mai costruito, e ancora lo “Space Launch System”, sistema di lancio orbitale non riutilizzabile derivato dallo Space Shuttle. Due gli shuttle in esposizione: “Columbia”, modulo di comando dell’Apollo 11 (si tratta della capsula che ha portato i tre astronauti Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin sulla luna), e “Vostok”, primo veicolo spaziale russo ad aver portato nello spazio il cosmonauta Juri Gagarin. Ma non finisce qui: c’è anche “Sputnik 1”, primo satellite artificiale ad essere mandato in orbita intorno alla Terra nel 1957, il “Soyuz”, razzo russo utilizzato per il trasporto dell’omonima navicella spaziale e ad oggi unico mezzo di trasporto per gli astronauti verso la Iss. In particolare, il modello esposto nel sito SPARKme Space è autografato dagli astronauti Paolo Nespoli e Franco Malerba. Non mancano inoltre i tavoli interattivi per adulti e bambini con contenuti multimediali riguardanti il cosmo. La Scienza, in SPARKme Space, è raccontata da donne e uomini che la studiano e la praticano. Come è successo con Paolo Nespoli, che lo scorso 16 dicembre collegandosi dal Cern di Ginevra ha raccontato i suoi viaggi nello spazio (ben tre) a cento studenti. Diverse le collaborazioni con il Centro svizzero, come accaduto anche con Paola Catapano, giornalista scientifica al Cern e fondatrice del gruppo di ricerca polare Polarquest2018 che ha presentato il suo libro “80° Parallelo” nella sede dell’Academy. Nelle giornate di primavera, lo scorso 25 e 26 marzo, il Fai ha inserito il sito nel percorso. Inoltre, SPARKme Space Academy è stata scelta dall’Agenzia spaziale europea (Esa) per “Space2Connect”, il focus internazionale sul futuro del settore delle comunicazioni satellitari e space business. L’evento è in programma a Matera dal 7 al 9 giugno prossimo. Un luogo che mancava in città, e che la proietta nel futuro.
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Di Redazione24 Novembre 2024